L’arma segreta contro il cinipide del castagno e' un fungo
Si tratta di un fungo, del genere Gnomoniopsis, che riuscirebbero a disseccare le galle, ovvero il nido in cui il cinipide depone le sue uova, evitando così il suo svilupparsi.
Questa nuova scoperta, sulla quale sta lavorando l’Università della Tuscia, potrebbe affiancarsi al Torymus Sinensis, l'insetto antagonista del cinipide che viene utilizzato sui castagni dei Cimini.
Secondo quanto è emerso dai primi studi, l’azione combinata dell’insetto e del fungo potrebbero accorciare i tempi previsti, circa 10 anni, per ridurre dell’80-90% la presenza del cinipide.
"Il fungo, trovato per la prima volta l’anno scorso – conclude il professor Bruno Paparatti, docente di Entomologia forestale all’Università della Tuscia - insieme con gli insetti utili già presenti nel territorio e il Torymus Sinensis, potrebbero creare un mix in grado di salvare i castagneti del Viterbese".