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Possibile ritorsione sulla decisione di Bruxelles di fissare imposte sulla carta cinese

La Cina pone dazi sulla fecola di patate europea

La Cina vorrebbe applicare dazi fino all'11,19% sulle importazioni di fecola di patate dall'Unione europea, apparentemente come ritorsione sulla decisione di Bruxelles di fissare imposte sulla carta cinese.

Il ministero cinese del commercio ha riferito in una nota che da giovedì gli importatori di fecola di patate dovranno pagare un deposito in base ai presunti tassi di sovvenzione europei (un range da 7,7 a 11,19% del prezzo d'importazione).

Il produttore francese di fecola Roquette e quello olandese AVEBE sono tra le aziende colpite dalla decisione, secondo la nota.


Gli scambi commerciali UE-Cina hanno visto un boom negli ultimi anni, rendendo la UE la destinazione leader delle esportazioni cinesi. (Foto: AFP/File)

Sabato scorso, la Commissione europea ha annunciato la sua decisione finale di imporre tariffe compensative, che vanno dal 4 al 12%, e dei dazi anti-dumping dall'8 al 35,1% sulla carta cinese patinata. La mossa ha gravemente colpito gli interessi delle imprese cinesi. Lo riporta il portavoce del ministero del commercio cinese Yao Jian.

"La Cina è fortemente scontenta della decisione - sbagliata - dell'Unione europea e vi si oppone fermamente. Si riserva, inoltre, il diritto di intraprendere azioni a norma di legge per tutelare i diritti e gli interessi legittimi delle imprese cinesi", ha detto.

Gli scambi commerciali UE-Cina hanno avuto un boom negli ultimi anni, rendendo la UE la destinazione leader delle esportazioni cinesi. La Cina è invece il secondo principale partner commerciale per la UE, dopo gli Stati Uniti.