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Di Rossella Gigli

La grande distribuzione entra in gioco nel settore del convenience food: un trend da non sottovalutare

Una tendenza recente è quella che vede le catene della grande distribuzione evolvere verso una diversificazione dell'offerta alimentare che permetta loro di competere con i canali della ristorazione fast-food e self-service.

Recente è il caso del retailer tedesco Rewe, con la sua proposta "Rewe to Go" (vedi precedente notizia); ora la britannica Waitrose propone la gamma "Good to Go", un assortimento di pratici snack per il mercato del pasto fuori casa.


Un punto vendita "convenience" di Waitrose.

"Good to Go" include 150 opzioni di snack, dalle proposte tradizionali come sandwiches e frullati, a nuovi prodotti "innovativi" come la barchetta di foglie di lattuga Romana; Waitrose punta ad ampliare la sua attuale rete di 17 esercizi commerciali "convenience" a circa 300 entro il 2020.

Le catene della grande distribuzione organizzata si rivelano dunque propulsive per l'evoluzione e l'articolazione del settore food: una tendenza che non va sottovalutata nemmeno dalle imprese ortofrutticole, le quali sono chiamate ad uno sforzo aggiuntivo di creatività nella segmentazione della propria offerta, in modo da rispondere adeguatamente a questo nuovo scenario.