Italia: DOP in vista per il Cipollotto Nocerino
Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che è stata infatti pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee la domanda di riconoscimento e si procederà alla sua iscrizione nell'Albo delle denominazioni di origine dell'Unione Europea, se non verranno sollevate obiezioni entro i prossimi sei mesi.
La tutela comunitaria del "Cipollotto Nocerino" Dop andrà ad aggiungersi - sottolinea la Coldiretti - alle 163 specialità alimentari italiane. Le origini del "Cipollotto Nocerino" nell'area del bacino del Sarno risalgono ad oltre 2000 anni or sono: nella Pompei antica, infatti, è raffigurata questa bulbosa nei dipinti del "Larario del Sarno", la cappella dove erano custoditi i Lari, dèi protettori della casa.
Il territorio di produzione previsto dal disciplinare della Dop – informa la Coldiretti - comprende tutta l'area del bacino della Valle del Sarno che si estende sul territorio dell'Agro nocerino in provincia di Salerno e sulla parte sud occidentale della provincia di Napoli.
Il "Cipollotto Nocerino" designa i bulbi di una pianta erbacea (appartenente alla specie Allium Cepa L.) a ciclo vegetativo biennale. Il bulbo ha forma cilindrica con leggero ingrossamento alla base e colore interamente bianco. I cipollotti, coltivati in pieno campo – precisa la Coldiretti - vengono raccolti a mano o con mezzi meccanici quando il diametro della sezione normale all'asse del bulbo presenta il calibro tra 1 2 e i 4 cm.
Dopo l'estirpazione i bulbi vengono trasportati nei luoghi di lavorazione, dove vengono selezionati, lavati e condizionati secondo le tecniche già acquisite localmente. I cipollotti vengono legati a mazzetti da 3 a 10 bulbi e posti in cassette di legno o di plastica o di cartone.
Il "Cipollotto Nocerino" Dop – conclude la Coldiretti - sarà riconoscibile dal logo rappresentato da una forma geometrica tondeggiante, sul fondo del quale sono riportati una pianta del cipollotto stilizzata e la scritta "Cipollotto Nocerino".
Fonte: Coldiretti