La macchina, di dimensioni 2 metri (altezza) x 7 metri (lunghezza) x 2,5 metri (profondità) è dotata di un sistema a 24 braccia, i cui movimenti sono orientati mediante un sensore ottico, il quale consente una raccolta frutto per frutto. I sensori consentono al robot di effettuare una scelta in base a parametri quali il colore, la qualità esterna, la grandezza del frutto, calcolando la distanza del braccio-raccoglitore dalla fragola.
Il braccio robotico termina in una sorta di coppa con una fessura nel mezzo, per non danneggiare lo stelo. Le fragole vengono deposte su un nastro posizionato nella parte frontale della macchina, dove successivamente i frutti vengono selezionati e confezionati comodamente a mano. L'azienda che ha progettato il robot è del parere che questo metodo consenta una raccolta meno traumatica e più igienica dei frutti.

Utilizzando il macchinario per 13 ore al giorno, si riescono a coprire 10 ettari di fragole in 3 giorni e bastano soltanto 4 persone per la selezione finale del prodotto e il suo confezionamento. Altre 4 persone servono infine per raccogliere gli eventuali frutti "dimenticati" dal robot. Secondo il progettista di Agrobot, Juan Bravo, il vantaggio economico di questa metodologia di raccolta è stimabile in 0,20 eurocent per chilo di fragole raccolte.