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Di Giambattista Pepi

Stagione soddisfacente per la Cipolla Rossa di Tropea IGP, ma il marchio di tutela non basta ad arginare la contraffazione

La Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP archivia una stagione commerciale in grande spolvero. Il Consorzio di tutela di uno dei prodotti agro-alimentari più rappresentativi della Calabria è decisamente soddisfatto del trend produttivo e commerciale del prodotto a marchio.
 
I dati, infatti, confermano, sia il grado di penetrazione sui mercati della Cipolla Rossa di Tropea, sia il gradimento del consumatore e una certa preferenza per i prodotti tutelati da marchi di qualità. Peccato solo che il marchio non riesca, da solo, ad arginare le contraffazioni.
 
"Il Consorzio, in sinergia con l’assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria, ha promosso una serie di iniziative che hanno permesso di capitalizzare da subito gli obiettivi strategici più importanti per i marchi DOP e IGP: la lotta alla contraffazione, la promozione e la concertazione con la GDO" dice Simone Saturnino, agronomo del Consorzio di tutela della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP.

"Nel 2010 – aggiunge - le imprese aderenti al Consorzio di Tutela hanno commercializzato sui mercati oltre 10.000 tonnellate di prodotto a marchio IGP con quasi 500 ettari di superficie agraria utilizzata (SAU) a produzione certificabile e prezzi molto interessanti".
 
Nello stesso lasso di tempo è proseguita la "guerra" contro la "finta" Cipolla Rossa di Tropea, spacciata per autentica, presente sul mercato spesso quando quella vera non è più disponibile.

Con Decreto Ministeriale del 27 maggio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 131 del 9 giugno 2009, il Consorzio di Tutela è stato riconosciuto dal Mipaaf tramite la Div. SACO VII ai sensi della legge 526 del 1999 relativa ai Consorzi delle DOP e IGP.
 
"Si tratta di un risultato di fondamentale importanza allo scopo di tutelare maggiormente questo prodotto e contrastare le numerose frodi che in ogni dove nel mondo hanno da sempre interessato una produzione di così alto profilo organolettico e merceologico" dice Saturnino.
 
Descrizione e storia del prodotto
La cipolla rossa di Tropea (detta anche Calabrese tonda o Tropeana tonda) è un ortaggio da bulbo ottenuto dalla specie Allium cepa.


La Cipolla Rossa di Tropea
 
L’IGP è riconosciuta esclusivamente agli eco tipi locali: Tonda Piatta o primaticcia, Mezza Campana o medio precoce e Allungata o tardiva, che si differenziano in base alla forma e al periodo di maturazione. E’ di sapore dolce, molto delicato e di consistenza tenera.
 
Zona di produzione
E’ coltivata tra Nicotera, in provincia di Vibo Valentia, e Campora San Giovanni nel comune di Amantea, in provincia di Cosenza, nel comune di Acquaviva delle Fonti e lungo la fascia tirrenica, tra Briatico e Capo Vaticano nel comune di Ricadi.


Piantagione di cipolla rossa
 
La Cipolla Rossa di Tropea, una leva dell’economia calabrese
La coltivazione della cipolla rossa di Tropea genera reddito ed occupazione e, quindi, svolge un ruolo positivo nell’economia regionale della Calabria.

La produzione lorda vendibile è pari a circa 10 milioni di euro. La produzione media annuale si aggira sulle 20 - 26.000 tonnellate, a fronte di una superficie media coltivata di circa 600 ettari.
 
Il prodotto viene commercializzato in Italia e all’estero (Germania, Francia, Austria, Svizzera e Svezia).

Le tipologie di Cipolla Rossa
L’IGP Cipolla Rossa di Tropea Calabria è riservata ai bulbi di forma rotonda od ovoidale, composti da varie tuniche concentriche carnose, con involucro rosso, che presentano tre tipologie, ciascuna delle quali con spiccate caratteristiche:

Il Cipollotto. Di colore bianco - rosato, tendente al violaceo; sapore dolce e di consistenza tenera; calibro compreso tra 20 e 40 centimetri.

La Cipolla da consumo fresco. Di colore bianco-rosso fino al violaceo; sapore dolce, consistenza tenera; non scollettata, con una coda di circa 60 centimetri.

La Cipolla da serbo. Di colore bianco-violaceo; sapore dolce e consistenza croccante; calibro di 40-100 millimetri.

Caratteristiche dell’areale di produzione
L’areale di produzione è caratterizzata da terreni fertili, di tipo sabbioso, con suoli profondi a tessitura franca o franca-argillosa, di tipo alluvionale con discreta dotazione di sostanza organica, buona struttura e ricchi di corsi d’acqua.

Il prodotto beneficia di un microclima mediterraneo, freddo e umido d’inverno e caldo d’estate, dove l’insieme di sole e mare mitigano gli inverni senza creare eccessivi sbalzi di temperatura. I terreni costieri sono idonei alla coltura della cipolla precoce da consumo fresco, quelli di aree interne, di natura argillosa e franco-argillosa sono adatti alla coltivazione della tardiva da serbo.

Semina
Le semine avvengono ad agosto direttamente in campo, in vivaio, o in contenitori alveolari. Quando le piantine hanno raggiunto i quindici centimetri di altezza e 4-5 foglie, si effettua il trapianto che cambia in base alla tipologia dell’ortaggio: da ottobre a gennaio per la cipolla precoce; tra gennaio e marzo per la tardiva; da agosto in poi per i cipollotti.


La messa a dimora delle piantine di cipolla

I sesti di impianto variano, in funzione del terreno e della tecnica colturale, da 4-20 centimetri sulla fila a 10-22 centimetri nell’interfila con densità variabile da 250.000 piante per ettaro a 900.000 piante per ettaro.

Raccolta
La Tonda Piatta o primaticcia si raccoglie da metà aprile a fine maggio; la Mezza Campana o medio precoce da metà maggio a metà giugno; infine quella Allungata o tardiva da metà giugno a fine luglio.



Lavorazioni
Dopo la raccolta, i bulbi dei cipollotti subiscono l’eliminazione della tunica esterna, la spuntatura delle code a quaranta centimetri e, quindi, vengono posti in cassette disposti in fascetti.

Per la cipolla da consumo fresco i bulbi privati dalla tunica esterna vengono sottoposti all’eventuale taglio delle code se superano i 60 centimetri e poi, riuniti in fasci di 5-8 chili, sono posti in cassoni o cassette.
 
Per la cipolla da serbo i bulbi vengono deposti in andane (strisce) sul terreno coprendoli con le stesse foglie e lasciandoli un tempo variabile da 8 a 15 giorni per farli asciugare, far acquisire compattezza, resistenza ed una colorazione rosso vivo.
 
Contatti:
Consorzio di tutela della Cipolla Rossa di Tropea Calabria
Largo Ruffa – Casella postale 135
89861 Tropea (VV)
E-mail: info@consorziotutelacipollarossatropeacalabriaigp.com
Web: www.cipolladitropea.it 
Data di pubblicazione: