Le modifiche riguardano il metodo di ottenimento del prodotto e in particolare:
- la data di inizio raccolta dei limoni - primo gennaio anziché primo febbraio - in considerazione dei cambiamenti climatici verificatisi negli ultimi anni che hanno comportato un cambiamento nei tempi di maturazione del prodotto
- il valore della produzione massima di limoni per ettaro, che è stato elevato da 35 a 45 tonnellate
- la resa in succo del limone, che è stata abbassata dal 30 al 25%
- l’eliminazione dei riferimenti relativi al tipo di legno dei pali da utilizzare per la costruzione del pergolato - pur lasciando la preferenza per i pali di legno di castagno, è stato previsto anche l’utilizzo di pali di altro tipo di legno e/o di leghe metalliche
- l’etichettatura (con la possibilità di commercializzare il Limone di Sorrento anche sfuso).