Fondato nel 1999 e operativo sin da allora, l'Ufficio europeo anti-frode (OLAF) è la principale organizzazione per la protezione degli interessi finanziari dell'Unione Europea. OLAF ha sede a Bruxelles e combatte contro frodi, corruzione e altre attività illegali all'interno delle istituzioni europee, che rechino danno agli interessi dell'intera Comunità. La finalità è quella di preservare il denaro dei contribuenti, che affluisce nei fondi UE, al fine di garantire che tale denaro sia speso nell'interesse della collettività e non a fini privati e/o truffaldini.
Il cuore di questo lavoro anti-frode è costituito dalle informazioni, mediante raccolta, verifica e analisi di dati, che possono giungere anche da semplici cittadini. OLAF dispone di un proprio servizio investigativo, che opera a stretto contatto con le autorità dei singoli Stati Membri oppure a livello internazionale, nel caso di frodi che coinvolgano più Stati.
Tra le materie di competenza di OLAF, c'è anche l'agricoltura: l'Ufficio è infatti intervenuto in passato in diversi casi, quali contrabbando, adulterazione alimentare, frode sui finanziamenti comunitari, mancato rispetto di dazi o quote di produzione, etc. Per un elenco (in lingua inglese) dei casi emersi nell'attività di controllo sul settore agricolo, cliccare qui.
I rappresentanti della rete OLAF in Italia
L'Ufficio è stato riorganizzato il primo settembre 2006, per adempiere il proprio compito in modo ancora più efficace. Per rinforzare l'attività di contrasto alle frodi e alle irregolarità che mettono a repentaglio gli interessi finanziari della Comunità, alcuni ufficiali dei servizi di sicurezza di ogni singolo Stato membro sono presenti all'interno della Rete OLAF (OAFCN).
Clicca qui per accedere ai rappresentanti della Rete OLAF per l'Italia.
Esortiamo tutti i nostri lettori ad avvalersi di questa risorsa europea per la tutela dei propri interessi imprenditoriali, laddove essi siano messi a repentaglio da casi di corruzione, frode e distrazione di fondi comunitari.
Per un filmato (in lingua inglese) sulle attività di OLAF, cliccare qui.