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Italia: piovono richieste per la dichiarazione dello stato di crisi per l'agricoltura

La Cia-Confederazione Italiana Agricoltori chiede lo stato di crisi per l'agricoltura in una lettera inviata al premier e al ministro delle Politiche agricole. Secondo la Confederazione la situazione è sempre più difficile, con i produttori stretti tra costi e oneri contributivi insostenibili e prezzi sui campi in caduta libera.

"E' indispensabile dichiarare lo stato di crisi - scrive il presidente della Cia Politi - perché gli imprenditori agricoli, i cui redditi si sono dimezzati, non sono in grado di operare con la dovuta incisività; sospendere quindi i pagamenti sia dei contributi previdenziali che delle tasse - continua - sarebbe una boccata d'ossigeno".

Anche la Regione Sardegna chiede al governo di proclamare lo stato di crisi dell'agricoltura nell'isola e sollecita misure economico-finanziarie per rilanciarla, attraverso interventi per colmare i divari infrastrutturali, finanziari, fiscali e previdenziali.

Infine, la giunta regionale della Puglia ha dichiarato lo stato di crisi nel settore agricolo e nel contempo chiede al ministero delle Politiche agricole l'emanazione del decreto che fissi lo stato di crisi, allo scopo di porre gli imprenditori agricoli nelle condizioni di beneficiare di quanto disposto dalla Legge 29 aprile 2005 numero 71 e dalla Legge 231 del 2005, nonché per esentare gli stessi produttori dal pagamento dei contributi assistenziali e previdenziali per la campagna in corso.
Data di pubblicazione: