Un nuovo software aiuterà l′India ad esportare uva in Europa
Il software, che è stato sviluppato dall'autorità indiana per l'agroalimentare e l'export (APEDA), aiuterà ad aumentare la fiducia da parte degli importatori, consentendo il monitoraggio dei residui di pesticidi e il raggiungimento di una standardizzazione del prodotto. Ciò dovrebbe dare impulso alle esportazioni di uva indiana verso l'UE.
Il software lavora sul tracciamento fino all'origine della produzione, in ordine inverso dalla tavola al campo, grazie ad un semplice click del mouse: "Ora gli importatori, le autorità regolatrici dell'export estere e indiane e chiunque usi questo software potranno accedere a proprio piacimento alle informazioni riguardanti qualsiasi partita di uva, il tutto rimanendo comodamente seduti nei propri uffici", ha dichiarato Ramesh.
Cliccando sul numero di registrazione, si può accedere al certificato dell'autorità competente. Inoltre si possono leggere i rapporti di ispezione, le analisi di laboratorio, il certificato sui residui e i dettagli sul centro di confezionamento, tutto disponibile istantaneamente in dettaglio. Il software è programmato per fornire tutte le informazioni riguardanti ogni partita di uva esportata.
Questa risorsa di tracciabilità ha indotto 40.000 produttori indiani di uva a raggrupparsi insieme e a condividere le medesime pratiche agricole. Le maggiori garanzie offerte da questo sistema hanno già aumentato del 40% il valore delle loro uve e, nel 2006-2007, la confezione da 3 kg è passata da 8 a 11,5 euro.
L'attuale valore complessivo dell'export di uva indiana (2005-06) ammonta a circa 40 milioni di euro. Nel periodo 2005-06 sono state esportate 55.000 tonnellate di uva da tavola, su una produzione totale di 1,5 milioni di tonnellate. Ben l'80% delle esportazioni provenivano solo dalla regione Maharashtra.
Il sito internet per la tracciabilità delle uve indiane è www.apeda.com e ad esso può accedere qualsiasi importatore registrato.
Fonte: Cybernoon.com