Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Primo caso di contraffazione di frutta fresca

I kiwi Zespri imitati dai cinesi

Secondo Murray Denyer, direttore dell'ufficio legale della Zespri, la Cina è la patria delle imitazioni a danno dei kiwi neozelandesi. Dopo i falsi Louis Vuitton, Gucci, Oroton e Rolex, questo è il primo esempio al mondo di contraffazione di un prodotto ortofrutticolo fresco.

La causa della contraffazione sta nel prezzo del prodotto neozelandese, dieci volte superiore, in Cina, rispetto a quello dei kiwi locali. I falsificatori hanno stampato etichette fasulle e confezioni che assomigliano a quelle della Zespri per vendere il prodotto cinese o cileno.

"Hanno una grande inventiva - ha detto Murray Denyer - nel creare nomi e confezioni simili a quelli dei nostri prodotti. Del resto è facile raggirare il consumatore cinese che non legge l'inglese e per il quale dunque le etichette appaiono tutte uguali. Addirittura abbiamo trovato un individuo che, al mercato all'ingrosso, andava in giro a vendere etichette e confezioni contraffatte a chi comprava i kiwi economici e voleva rivenderli come prodotto neozelandese."

Sebbene per ora i quantitativi di frutta contraffatta siano poca cosa rispetto ai 50 milioni di dollari di kiwi Zespri venduti in Cina, l'ufficio legale della compagnia si sta muovendo rapidamente per stroncare il fenomeno.

Fonte: Stuff.co.nz