Craig Ledbetter lavora da 22 anni come breeder presso il dipartimento americano dell'agricoltura. La sua specializzazione di genetista è relativa all'albicocco ed è ora messa al servizio dell'esigenza di introdurre in California varietà che presentino un elevato contenuto di zuccheri, che abbiano periodi di maturazione più lunghi e che rispondano alle esigenze commerciali."In confronto con altre parti del pianeta - spiega Ledbetter - le albicocche californiane difettano in quanto a tenore zuccherino. E' raro trovare frutti con un grado Brix di 18, mentre in Asia Centrale, per esempio, le albicocche possono avere 30 e più gradi Brix pur senza perdere in termini di consistenza della polpa".
Le varietà asiatiche di albicocco hanno un altro tratto genetico che interessa Ledbetter: gli alberi fioriscono in ritardo sulla stagione e non sono dunque a rischio di gelate, mentre le varietà statunitensi possono risentire delle gelate intorno al mese di marzo e conseguentemente produrre meno frutti.
Ledbetter si è dunque messo al lavoro per incrociare varietà locali ed esotiche di albicocco, con l'obiettivo principale di giungere a frutti "saporiti", prima ancora che di grandi dimensioni, in quanto finora l'industria ha sacrificato la qualità proprio alle maggiori dimensioni dei frutti.