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Filippine: i produttori di mango di Mindanao applicano la tecnica del trattamento a caldo per accedere a nuovi mercati

Mentre la produzione di mango nella zona settentrionale di Mindanao (Filippine) si espande, i produttori sentono l'esigenza di fornirsi di adeguate metodiche di trattamento post-raccolta dei frutti per rispondere alle esigenze fitosanitarie dei mercati internazionali, verso i quali il mango viene esportato.

Recentemente due associazioni - l'organizzazione di produttori MAGIC, operante a Iligan City e costituita da 40 coltivatori di mango e la Cagayan-Misamis Oriental-Bukidnon Mango Growers (30 membri) - hanno ricevuto dal dipartimento dell'agricoltura due impianti per il trattamento in acqua calda (hot water treatment - HWT) dei frutti.


Il trattamento post-raccolta in acqua calda (HWT) è un requisito necessario per l'esportazione di mango verso la Cina e Hong Kong. Nel 2008,Mindanao ha esportato circa 2.300 tonnellate di mango da consumo fresco (+16% rispetto al 2007), per un controvalore stimato in 3,5 milioni di dollari.

Il processo di trattamento a caldo consiste nell'immersione dei mango maturi in un bagno di acqua alla temperatura di 52-55 gradi centigradi per un tempo di dieci minuti, tale da pastorizzare il prodotto. Tale trattamento risulta meno costoso della pastorizzazione a vapore, oggi richiesta da paesi come Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti. Per altri mercati di destinazione, invece, il trattamento in acqua calda è l'unico richiesto.

Oltre all'esportazione di prodotto fresco, da Mindanao partono ogni anno anche frutti di mango trasformati: nel 2008 sono stati esportati mango disidratati per un valore di 1,4 milioni di dollari, nonché succhi e purea di frutta per un valore di 1,1 milioni di dollari.


Mango verdi maturi immersi in acqua calda.

Secondo uno studio condotto dal dipartimento dell'agricoltura, le Filippine rappresentano uno dei dieci principali paesi produttori di mango del mondo, con una quota del 3,5% sul totale globale nel 2007. Per il 2009, si prevede una crescita della produzione compresa tra un 7 e un 10 per cento.