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Distribuzione del materiale informativo Lucchini
Ieri 24 gennaio, giornata di inaugurazione, già alle 8,30 del mattino c'era tanto movimento e molti partecipanti, fra cui parecchi stranieri. La specializzazione della rassegna, cioè tutto sull'orticoltura e solo su quella, è il suo punto di forza. Al mattino: prove in campo, in serra e momento espositivo da parte di una cinquantina di aziende; nel pomeriggio, parte convegnistica nella vicina sede dell'azienda Lucchini.
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La serra dedicata agli espositori
Soddisfattissimi gli espositori per l'ottimo afflusso di agricoltori e tecnici specializzati. E altrettanto soddisfatti i visitatori per le novità che hanno potuto vedere.
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Massimo Lucchini (foto sopra) ha commentato soddisfatto l'esito della prima giornata: "Quando gli operatori, le aziende, i tecnici e i visitatori sono soddisfatti degli incontri scaturiti e dei contatti avuti, allora lo siamo anche noi organizzatori. In prospettiva, per il settore orticolo vedo un futuro interessante, specie per quelle aziende che sanno innovarsi e dare valore aggiunto al proprio prodotto".
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Condizioni ambientali estreme (30°C): a destra i semi della linea Isi Jet, a sinistra gli stessi non trattati.
"Qui in fiera abbiamo portato Isi Jet - spiegano allo spazio Isi Sementi - in pratica un seme con immediata risposta di germinazione anche in condizioni di temperatura elevata. Lo scorso anno, il 2017, a causa delle alte temperature estive, non sempre le germinabilità sono state soddisfacenti. Il seme Isi Jet mantiene una germinabilità superiore all'80%, anche con temperature superiori ai 30 °C. In più, si ha una drastica riduzione dell'effetto dormienza quando le temperature del terreno superano i 22 °C".
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Agevolatrice per asparagi Ecogreen in dimostrazione
Agevolare la raccolta degli asparagi è la mission di Ecogreen, che ha effettuato una prova in campo con la macchina elettrica nata per questo scopo.
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Federica e Sandro Forigo
"Si studia in ufficio, si impara in campo", è la filosofia di Sandro Forigo, contitolare dell'omonima azienda di macchine per la lavorazione del terreno. "Molto spesso sono gli agricoltori a darci ottimi suggerimenti, anche perché noi costruiamo macchine su misura proprio delle esigenze del produttore".
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Michele Salazzari, Edda Romana Rigobello, Francesco Lavagnoli
Koppert Italia ha portato in fiera una soluzione biologica per aumentare la resistenza alle malattie del terreno. "E' il Trichoderma harzianum ad agire contro i patogeni - dicono allo stand - e si può utilizzare nel suolo e nel substrato in fila. Va applicato dopo la messa a dimora e poi può essere ripetuto".
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Nataliya Fedotenko e Josè Antonio Lostal
La spagnola Broch ha portato in fiera una agevolatrice nella raccolta dell'aglio. Josè Antonio Lostal spiega che "dal punto di vista costruttivo alcune componenti, come quelle idrauliche, sono italiane, scelte per la loro affidabilità".
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Una dimostrazione pratica
I visitatori possono vedere testati in diretta, in serra, molti dei macchinari esposti. Trapiantatrici, seminatrici, sarchiatrici, atomizzatori... sono solo alcune delle macchine messe alla prova di fronte a un pubblico attento e armato di smartphone per portarsi a casa una foto o un video.
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Agevolatrice Malavasi per togliere la pacciamatura
L'azienda Malavasi ha in mostra una macchina agevolatrice per togliere la pacciamatura, con coltura ancora presente. Sono circa un centinaio gli esemplari di questa macchina già operativi in Italia nelle zone più vocate all'orticoltura.
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Mara Bertoni, Marco e Marino Mingozzi
Le Officine Mingozzi presentano allo stand due esemplari di attrezzature per pirodiserbo: una di dimensioni normali e una ridotta per serre con spazi molto limitati. Grazie al pirodiserbo, si evita qualsiasi tipo di erbicida di sintesi e ci si preserva dal rischio di residui sul prodotto finito. Fermo restando che tante catene della Gdo internazionale chiedono espressamente sistemi bio (meccanici o fisici) per il diserbo.
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Luigi Bianchi e Renzo Piraccini
Renzo Piraccini e Luigi Bianchi, rispettivamente presidente e direttore di Macfrut, sono arrivati di buon mattino e si sono allestiti in autonomia il proprio stand per poi invitare i visitatori (più di tremila gli accreditati) alla prossima edizione della rassegna ortofrutticola.
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Alberto Sgorbati, Igor Palamaru e Giuseppe Sgorbati
Oltre a un paio di aziende dei packaging, vi è la ditta Sgorbati che ha in mostra una idrocooler per raffreddare gli ortaggi prima della messa in cella. Un abbattitore di temperatura che può essere modulato, come grandezza, a seconda delle esigenze aziendali.
Nel pomeriggio ci si è spostati alla sede della Idromeccanica Lucchini dove le aziende hanno continuato a incontrare gli operatori e dove si è svolto un convegno.
