La stagione delle pere belghe è proseguita bene molto a lungo, ma in questo finale di stagione si nota un po' di nervosismo. E' quanto rileva Tony Derwael di Bel'Export. "Sembra che tutti siano stati un po' troppo fiduciosi, non smaltendo del tutto le pere. Ciò fa sì che ci siano ancora molte scorte per gli ultimi mesi".
In realtà la gente ha aspettato troppo, secondo il commerciante. "Dico sempre: 'nel settore frutticolo la memoria è corta'. E la maggior parte si è lasciata influenzare da questa tendenza. Abbiamo già vissuto la stessa esperienza con le cipolle. L'anno scorso si è concluso in modo fantastico per le pere, perché il mercato era completamente vuoto. È stato smaltito tutto rapidamente nella prima metà della stagione e, inoltre, erano disponibili meno frutti d'importazione, a causa delle deludenti produzioni d'oltreoceano. Le pere belghe sono terminate e hanno superato i 2 euro. All'epoca si guadagnava molto. Quest'anno la situazione è chiaramente diversa e la gente deve rendersene conto".
Una selezione di pere nei negozi italiani. Secondo Tony, c'è poco spazio per la Conference.
"Se ora la produzione verrà immessa gradualmente sul mercato, tutti potranno ancora ottenere prezzi decenti, intorno all'euro - continua Tony - Tuttavia, la nuova stagione è anche anticipata di qualche settimana, il che rende il periodo di vendita ancora più breve. Saremo in grado di vendere per altre 10 settimane circa e dovremo smaltire tutti i frutti. Sarà difficile vendere le pere. Gli operatori se le sono tenute per molto tempo, e alcuni Paesi hanno cercato velocemente altre origini".
"La scorsa settimana sono stato in Italia per il Macfrut e ho visitato anche alcuni negozi. Lì ci sono pere d'importazione di diverse origini. Dato che i frutti disponibili qui erano pochi e, di conseguenza, avevano prezzi elevati, i Paesi si sono concentrati su altri sbocchi. Penso che qui sia difficile trovare una strada alla Conference. È semplicemente un mercato molto pieno e lo si vede dai prezzi, che scendono leggermente ogni settimana. Esattamente lo scenario opposto rispetto all'anno scorso".
Mele positive verso la fine della stagione
Per quanto riguarda le mele, invece, il commerciante è positivo. "In realtà, stiamo assistendo a una tendenza al rialzo. Negli ultimi mesi c'è stato un buon decumulo, perché le aspettative erano più basse. Inoltre, le mele Elstar in particolare hanno dato una produzione inferiore, creando spazio per le Jonagold. Soprattutto nei Paesi Bassi si consumano molte Elstar, quindi la Jonagold ha guadagnato terreno prima all'estero. Inoltre, lì abbiamo un periodo di vendita più lungo, che ci permette di vendere fino ad agosto. Una grande differenza rispetto alle pere".
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Tony Derwael
Bel'Export
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