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Focus sul mercato mondiale dei mirtilli

I produttori e gli esportatori peruviani, così come gli importatori e gli acquirenti in molti mercati del mondo, sono con il fiato sospeso in attesa di vedere se il clima migliorerà, in modo da segnalare un ritorno alla normale produzione di mirtilli in Perù, dopo il significativo calo della produzione della scorsa stagione. Alcuni produttori dicono che è troppo presto per dirlo, mentre altri affermano che ci sono i primi segnali di un meteo migliore.

In Nord America l'offerta è ampia. La Florida e la Georgia si sono sovrapposte con grandi raccolti in questa stagione. Anche Messico e Perù hanno una buona offerta, a fronte però di una domanda che continua a essere forte. Nell'Africa meridionale, le forniture dallo Zimbabwe sono iniziate presto, mentre il Sudafrica inizierà la raccolta nelle prossime settimane. In Cina le importazioni sono molto scarse, mentre le forniture dallo Yunnan sono abbondanti. I mirtilli pregiati stanno diventando scarsi. L'offerta in Cina è aumentata grazie all'espansione della produzione locale e l'aumento di tale produzione ha fatto sì che i prezzi diminuissero. Le quotazioni di mercato per i pochi mirtilli importati sono alte.

In tutta Europa sono stati segnalati danni da gelo nelle coltivazioni di mirtilli. Sono stati segnalati danni in Serbia, nella Polonia centrale e nella Germania settentrionale e meridionale. Tuttavia, nei Paesi Bassi i danni sono stati molto limitati. In Germania si prevede un inizio anticipato della raccolta grazie al clima primaverile più caldo. I mirtilli spagnoli stanno gradualmente arrivando sul mercato tedesco. Il Portogallo, la Romania e i Paesi Bassi seguiranno a breve distanza. In Italia la campagna dei mirtilli è iniziata con qualche settimana di anticipo nel sud. Le condizioni climatiche favorevoli hanno portato a una buona qualità e a volumi precoci. La domanda di mercato è stata buona e i prezzi elevati. Nei Paesi Bassi sono presenti sul mercato grandi volumi di mirtilli marocchini e spagnoli, con prezzi sotto pressione. Mentre il Marocco termina la stagione con grandi volumi, la Spagna deve ancora raggiungere il picco della campagna, previsto per la fine di maggio.

La Turchia sta registrando una forte domanda da parte dei mercati. Il clima molto mite ha favorito la raccolta precoce dei mirtilli, ma il periodo in cui la raccolta sarà più intensa è intorno a maggio e giugno. Il Marocco ha avuto una stagione di successo ma difficile, che si concluderà tra 2-3 settimane. In Egitto la stagione dei mirtilli ha visto i prezzi dimezzarsi e si concluderà tra un paio di settimane. Il freddo e le ondate di caldo superiori a 40 °C hanno contribuito a rendere i frutti e i cicli di raccolta non uniformi.

Perù: in attesa che il clima migliori
Dopo una stagione 2023 deludente a causa del clima caldo che ha portato a una riduzione della produzione e delle esportazioni, l'industria peruviana dei mirtilli osserva con cautela il meteo per la prossima stagione. L'ente di settore ProArandanos è impegnato a svolgere un'indagine su tutto il settore che servirà a stimare il nuovo raccolto.

Secondo un grande produttore ed esportatore peruviano è ancora troppo presto per dire se il clima sarà più favorevole e permetterà di tornare ai normali livelli di raccolto. "Stiamo preparando i campi, ma è troppo presto. Siccome molti coltivatori hanno raccolto fino alla fine della stagione e hanno prolungato il raccolto di qualche altra settimana, questo potrebbe avere un impatto sulla resa del prossimo raccolto, ma non sarà così drammatico come nella stagione passata".

Secondo le ultime statistiche disponibili di ProArandanos, fino alla settimana 13 della campagna 2023/24 sono state esportate 223mila tonnellate di mirtilli freschi, con un calo del 22% rispetto alla scorsa stagione. Di questo totale, il 56% è stato destinato agli Stati Uniti, seguiti dall'Europa con il 22% (senza contare il Regno Unito), dalla Cina con il 12% e da altre destinazioni con il 4%.

"Le rotte di trasporto rimangono invariate. Tuttavia, abbiamo una crescita del 143% nelle spedizioni aeree rispetto alla campagna 2023/24". Inoltre, le tonnellate raccolte in ogni zona di produzione in Perù mostrano un calo del 23% a La Libertad, del 40% a Lambayeque, Ica è stata l'unica regione ad aumentare con il 9%, Ancash è scesa del 10% e Lima del 6%. Una nuova stima è attesa a breve.

Nord America: l'ampia offerta mette sotto pressione i prezzi
L'offerta di mirtilli del Nord America è abbondante. Le produzioni di Florida e Georgia si sono sovrapposte ed entrambe le regioni hanno un raccolto incredibilmente importante quest'anno. Anche la produzione biologica in California è in corso, con volumi soddisfacenti.

Per quanto riguarda le importazioni, in questo momento il Messico è in produzione, ma la maggior parte della frutta rimane negli Stati meridionali e sulla costa occidentale. Anche il Perù sta esportando negli Stati Uniti e, complessivamente, i due Paesi stanno aumentando l'offerta in Nord America.

Detto questo, la domanda rimane forte. L'ottima qualità della Florida e della Georgia sta aiutando a spostare rapidamente i frutti e a mantenere i consumatori desiderosi di acquistare mirtilli. Tuttavia, la sfida più grande è mantenere le scorte fresche e le movimentazioni di prodotto.

Per quanto riguarda i prezzi, sono in calo su tutta la linea a causa della forte offerta. Il mercato è calato più rapidamente di quanto si sia visto in passato, dato che la Georgia è esplosa sulla scena con un raccolto record. Non è stato così l'anno scorso, quando la stagione locale è iniziata con molti problemi climatici e una minore disponibilità.

Africa meridionale: iniziata la stagione dello Zimbabwe, quella del Sudafrica comincerà nelle prossime settimane
La stagione dei mirtilli in Zimbabwe è iniziata, con i primi raccolti di Limpopo e Mpumalanga attesi nelle prossime settimane. Alcuni produttori di mirtilli segnalano un anticipo della fioritura e del germogliamento. La stagione di esportazione 2024/25 prenderà slancio da luglio/agosto fino a gennaio.

Durante la precedente campagna di esportazione, l'export di mirtilli sudafricani è diminuito di 3.022 tonnellate, raggiungendo le 21.212 tonnellate per la stagione 2023/24, ma è considerata comunque una stagione di successo grazie allo scenario di alta domanda ed elevati prezzi che si è verificato.

"Il mercato è più vivace, con un'offerta peruviana molto probabilmente bassa anche quest'anno a causa delle alte temperature, anche se non così bassa come l'anno scorso. Si spera che questo abbia un impatto positivo sui prezzi dei mirtilli per questa stagione - afferma una fonte - L'altro impatto è che, siccome il Perù ha spinto la sua stagione più in là possibile con l'obiettivo di recuperare alcuni volumi, potremmo scoprire che il nostro picco di prezzi di inizio stagione, che normalmente crolla con l'ingresso del Perù, continuerà un po' più a lungo".

Il Capo Occidentale beneficerebbe di una finestra più lunga senza il Perù. Un esportatore di mirtilli ha dichiarato: "Il Capo Occidentale arriva troppo tardi. Infatti, quando i suoi mirtilli entrano nel mercato sono in concorrenza con il Perù e quindi c'è un'incredibile quantità di frutta in offerta. I coltivatori di mirtilli del Capo Occidentale non otterranno gli stessi prezzi dei primi produttori del nord".

Quando l'industria del mirtillo è nata, tutta la frutta veniva trasportata per via aerea, ma ciò è cambiato. Nella scorsa stagione il 56% dei mirtilli sudafricani è stato spedito via mare, esponendolo al rischio di ritardi non solo nei porti sudafricani, ma anche di interruzioni a livello mondiale. "Verso la fine della stagione precedente abbiamo avuto un container di mirtilli che ha impiegato otto settimane per arrivare sul mercato. Dopo alcuni ritardi nel porto di partenza, si trovava su una delle prime navi attaccate da un drone nel Mar Rosso", ha aggiunto l'esportatore.

L'Europa rimane la destinazione principale dei mirtilli sudafricani, nonostante un calo dell'export nella stagione 2023/24, mentre si è registrato un leggero aumento del commercio di mirtilli con il Regno Unito (seconda destinazione), che è ancora significativamente superiore ai volumi assorbiti dal Medio Oriente e dall'Estremo Oriente.

Cina: poche importazioni, offerta locale dello Yunnan nei mercati
Attualmente i mirtilli dello Yunnan sono nella fase conclusiva della stagione e i prodotti di prima qualità stanno diventando sempre più scarsi. Di recente si è registrato un notevole afflusso di mirtilli dello Yunnan sul mercato della frutta, che ha attirato acquirenti da tutta la Cina. Di conseguenza, il volume di mercato dei mirtilli è in costante aumento. All'inizio di quest'anno sia lo Yunnan che il Sichuan hanno registrato un'eccedenza di mirtilli nazionali di alta qualità, con conseguente impennata dei prezzi a causa del superamento della domanda, soprattutto per i mirtilli di dimensioni maggiori. Tuttavia, recentemente i prezzi hanno iniziato a diminuire con l'aumento degli arrivi.

Il mese di aprile segna il periodo di massima offerta di mirtilli dello Yunnan, caratterizzato da una produzione abbondante e da una qualità stabile. Di conseguenza, i prezzi del mercato della frutta sono diminuiti costantemente negli ultimi giorni. Mentre la stagione dei mirtilli dello Yunnan si avvicina gradualmente alla fine, una piccola quantità di prodotto dello Shandong è comparsa sul mercato. Dato il loro costo inferiore, è probabile che i mirtilli dello Shandong dominino il mercato verso la fine di aprile. Le anticipazioni suggeriscono che dopo il primo maggio entreranno sul mercato frutti provenienti da Anhui, Sichuan, Liaoning e altre regioni. Con l'ulteriore aumento delle temperature, la produzione di mirtilli diminuirà e i prezzi all'ingrosso potrebbero scendere a circa ¥10 (1,29 euro) a cassetta per i frutti più grandi.

Attualmente il mercato è costituito principalmente dal lotto finale di mirtilli dello Yunnan, con una qualità altalenante. I prodotti di qualità superiore con un sapore dolce e genuino sono scarsi, il che comporta un surplus di offerta al momento dell'arrivo sul mercato. Di conseguenza, i prezzi dei mirtilli di qualità media rimangono stagnanti. Attualmente i prezzi medi prevalenti per i mirtilli nel mercato della frutta di Jiaxing ammontano a ¥75-85 (9,69-10,98 euro) a cassetta per il calibro 12+, ¥90-95 (11,63-12,27 euro) a cassetta per il calibro 15+, ¥105-115 (13,57-14,85 euro) a cassetta per il calibro 18+ e ¥130-140 (16,79-18,08 euro) a cassetta per il calibro 22+.

Quest'anno i prezzi dei mirtilli sono più bassi rispetto all'anno scorso, a causa dell'espansione della coltivazione in tutta la Cina, con un aumento del numero di province produttrici da 10 a 27 prima della fine del 2023. Questa espansione ha portato a un aumento significativo della produzione di mirtilli, con un conseguente surplus rispetto all'anno precedente. Gli elevati livelli di produzione iniziali, uniti a un'offerta superiore alla domanda, hanno contribuito al calo dei prezzi.

Per quanto riguarda i mirtilli d'importazione, quest'anno il mercato cinese sta assistendo a una notevole diminuzione delle importazioni e questo sta mantenendo i prezzi relativamente alti. Questo cambiamento è dovuto principalmente alla qualità superiore dei mirtilli nazionali rispetto a quelli importati. I frutti importati richiedono in genere 20-30 giorni per il trasporto, con un impatto negativo sulla loro freschezza e sul loro sapore. Al contrario, i mirtilli nazionali sono frutti freschi, che arrivano sul mercato entro tre giorni dalla raccolta, con un sapore migliore e nuove opportunità per il mercato nazionale.

Germania: previsto un inizio anticipato del raccolto
Attualmente la produzione tedesca di mirtilli promette bene. Infatti, grazie alle settimane molto calde di inizio primavera, si prevede di iniziare prima le operazioni di raccolta. Tuttavia, è ancora troppo presto per dare una visione più precisa delle quantità e delle qualità previste.

A partire dalla metà di marzo si verifica l'annuale cambio di stagione dall'emisfero meridionale a quello settentrionale. Gli importatori possono guardare ad una stagione molto forte per i mirtilli biologici in Perù in termini di qualità, mentre la produzione cilena è stata un po' più debole. Nel frattempo sul mercato arriva gradualmente il raccolto spagnolo e i prezzi sono leggermente superiori al livello dell'anno precedente. A partire dalla settimana 18 anche i mirtilli portoghesi sono entrati sul mercato. I primi quantitativi dalla Romania sono attesi a partire dalla settimana 22, seguiti dalla merce proveniente dai Paesi Bassi, probabilmente dalla fine della settimana 23. Due o tre settimane dopo comincerà il raccolto polacco e tedesco.

Italia: campagna partita in leggero anticipo al sud
Con qualche settimana di anticipo è iniziata la campagna mirtilli nel sud Italia. Sotto l'aspetto commerciale, la stagione è partita bene, caratterizzata da una buona richiesta di mercato e quotazioni elevate.

Con due settimane di anticipo rispetto allo scorso anno, il 15 aprile 2024 è iniziata la campagna vendite dei mirtilli italiani di una grande cooperativa del Nord Italia, con areali dislocati da sud a nord del Paese, nei principali mercati ortofrutticoli. Ottima produzione sia per qualità sia in quantità, favorita dall'andamento climatico dei primi mesi dell'anno. Anche in Campania la campagna dei mirtilli di quest'anno è cominciata in anticipo, per via delle favorevoli condizioni climatiche e le temperature elevate rispetto alla media del periodo. "Quest'anno riteniamo che non sia un'annata di carica produttiva; anche se perdiamo in quantità, la qualità del prodotto è buona", sostiene un imprenditore campano. Sempre sotto il profilo produttivo, è in corso la campagna mirtilli della Sicilia mentre per la raccolta al nord Italia bisognerà attendere il mese di giugno. In Piemonte la campagna mirtilli dovrebbe cominciare infatti a inizio giugno, tenendo presenti le condizioni meteo che si registreranno fino a fine maggio. Le stime totali sui volumi parlano di livelli simili alle scorse annate, forse anche qualcosa in più. Oltre a Germania, Regno Unito e Svizzera, si sta provando a esportare il prodotto italiano in mercati oltreoceano, per via aerea, ma ancora tutto è un work in progress.

Nei mercati all'ingrosso, si registra la presenza di mirtilli peruviani a quotazioni prevalenti tra 16 e 19 euro. Il prodotto di origine italiana - dove presente - si aggira intorno a un prezzo prevalente di 15,50-16 euro. Nei mercati che contemporaneamente offrono mirtilli italiani e peruviani, dalla fine della settimana 17 all'inizio della settimana 18, si è visto un calo della quotazione prevalente del prodotto del Perù.

Per quanto riguarda il consumo di mirtilli in Italia, continua il trend positivo. Nei dodici mesi dell'anno terminante a febbraio 2024, i mirtilli sono stati acquistati da oltre il 25% delle famiglie italiane, principalmente in confezioni a peso imposto per un acquisto medio per atto di 250 grammi, circa 6 volte l'anno (dati GfK Consumer Panel Services).

Paesi Bassi: grandi volumi marocchini e spagnoli, prezzi sotto pressione
Attualmente la stagione dei mirtilli marocchini si sta concludendo con grandi volumi, mentre quella spagnola è in pieno svolgimento. "Stiamo assistendo all'arrivo di volumi consistenti e i prezzi sono un po' sotto pressione. A causa del calo delle quotazioni, nelle ultime settimane sono state programmate numerose promozioni, che hanno contribuito a movimentare i volumi. Per esempio, ci sono promozioni che prevedono confezioni da 500 grammi, il che aumenta decisamente le vendite", ha dichiarato un confezionatore olandese di piccoli frutti.

In tutta Europa sono stati segnalati danni da gelo nelle coltivazioni di mirtilli: in Serbia, nella Polonia centrale e nella Germania settentrionale e meridionale. Tuttavia, i danni nei Paesi Bassi sono stati molto limitati. "La maggior parte dei coltivatori olandesi dispone di sistemi di irrigazione o di altre misure di protezione dal gelo. Nel complesso, il raccolto sembra promettente, e inizieremo anche due settimane prima del solito".

Belgio: le differenze di qualità mettono sotto pressione i prezzi
Attualmente il mercato dei mirtilli è ricco di volumi supplementari. "A causa dell'offerta extra sul mercato e dell'ampia varietà di qualità del prodotto, vediamo che i prezzi sono attualmente diminuiti - ha dichiarato un commerciante belga - In effetti, il mercato sta registrando un aumento dei volumi provenienti dal Marocco a causa delle settimane di picco del raccolto. Nel frattempo anche i coltivatori spagnoli stanno raccogliendo le loro varietà di mezza stagione e prevedono di avvicinarsi a un picco più basso nelle settimane 20-21 rispetto agli anni precedenti. Il Portogallo sta raccogliendo da tempo dalla zona meridionale, ma presto anche quella settentrionale aggiungerà più volume al mercato. Quindi ci sarà gradualmente sempre più offerta, che, oltre a introdurre diverse qualità, sta spingendo al ribasso il prezzo".

Spagna: il picco della campagna deve ancora essere raggiunto
Per quanto riguarda i mirtilli, una parte delle piantagioni più giovani di Onubafruit ha permesso di produrre 2.000 tonnellate in più all'inizio della campagna rispetto all'anno scorso. "Il picco della campagna deve ancora essere raggiunto. Dovrebbe avvenire a partire dalla fine di questo mese - ha affermato un operatore spagnolo - L'offerta dell'emisfero meridionale è stata inferiore al solito, quindi abbiamo iniziato la campagna con meno sovrapposizioni e meno concorrenza, mantenendo un buono slancio commerciale".

"È vero che la produzione è in aumento a livello globale e che l'offerta è presente tutto l'anno. Ma vale la pena notare che anche il consumo continua a crescere e a stabilizzarsi. I mirtilli sono ancora relativamente nuovi, ma la loro qualità è migliorata molto e il loro prezzo è più competitivo, quindi il prodotto si presta molto bene alle promozioni e il consumo ne è influenzato positivamente", ha indicato l'operatore spagnolo.

Quest'anno Onubafruit prevede di produrre e commercializzare circa 24.000 tonnellate di fragole, circa 20.000 tonnellate di mirtilli e circa 8.500 tonnellate di lamponi. Questi frutti saranno distribuiti principalmente nei mercati europei.

Francia: domanda non ancora forte
Attualmente i mirtilli disponibili sul mercato francese sono di origine marocchina, spagnola e in parte portoghese. La domanda non è ancora molto forte a causa del clima. I prezzi medi dei mirtilli si aggirano tra 7 e 10 euro per contenitori da 125 grammi, a seconda dell'origine, e fino a 14 euro per i mirtilli biologici.

Turchia: forte domanda dai mercati
Il clima molto mite in Turchia ha favorito la raccolta precoce dei mirtilli in Turchia. Il periodo in cui la raccolta sarà più intensa è intorno a maggio e giugno. Il feedback che gli esportatori stanno ricevendo mostra che la domanda sarà molto intensa. Gli sviluppi in materia di coltivazioni di mirtilli in Turchia stanno attirando molta attenzione e il mercato sembra crescere gradualmente.

Per ora sembra esserci una forte domanda da Dubai, Russia, Europa e Regno Unito, oltre che dai rivenditori turchi. Il clima è stato piuttosto favorevole, quindi non ci sono state difficoltà in questo senso. I prezzi si sono un po' raffreddati dall'inizio della stagione turca. La campagna dei mirtilli è iniziata a gennaio, con un prezzo di 15 euro/kg, considerando i prodotti confezionati da 125 grammi. Qualche settimana fa il prezzo si manteneva a 9 euro/kg.

Marocco: stagione di successo, ma difficile
La stagione dei mirtilli in Marocco si concluderà tra 2-3 settimane. Nel complesso è stata positiva, ma segnata da diverse difficoltà. I volumi sono aumentati notevolmente rispetto alla campagna precedente. Un rappresentante dei coltivatori ha affermato: "In attesa della centralizzazione dei dati alla fine della campagna, posso affermare con sicurezza che le esportazioni sono aumentate, con percentuali a due cifre. Tuttavia, i volumi della scorsa stagione erano eccezionalmente bassi e quella attuale rappresenta solo un ritorno alla normalità". L'aumento è dovuto alla maggiore superficie coltivata. I volumi sono limitati solo dalle condizioni climatiche avverse. Diversi incidenti climatici hanno causato perdite di frutta.

Altri due fattori importanti hanno disturbato la stagione. L'allarme spagnolo di marzo per il rilevamento dell'epatite A in una spedizione marocchina di fragole ha avuto un impatto sulla campagna dei mirtilli. Il rappresentante dei coltivatori ha dichiarato: "Questo incidente non ha influenzato i nostri clienti, che hanno continuato a mantenere una domanda solida. Tuttavia, ha influenzato le autorità marocchine per la sicurezza alimentare, che hanno imposto severe procedure di esportazione per i piccoli frutti, compresi i mirtilli".

Il secondo fattore è stata la carenza di manodopera, dato che il picco di raccolta di aprile ha coinciso con le celebrazioni del Ramadan e dell'Eid, oltre che con la raccolta di altre colture, con conseguente aumento dei costi di manodopera e perdita di freschezza della frutta. I ritardi nella raccolta hanno fatto sì che grandi volumi non soddisfacessero più i criteri dei segmenti freschi e dovessero essere reindirizzati al settore dei surgelati, molto più economico.

I prezzi sono stati inferiori a quelli della scorsa stagione, come era prevedibile visti i volumi eccezionalmente bassi dell'anno scorso. La stagione è iniziata a 80 dirham marocchini-MAD (7,39 euro)/kg, per poi andare a calare. La media stagionale è stata di 50 MAD (4,62 euro), con prezzi più alti per i calibri 18+ destinati alla Russia. Il Regno Unito rimane il primo mercato per i mirtilli marocchini, seguito dall'Europa. Il Canada mostra una domanda a fine stagione, Singapore e Hong Kong all'inizio. I coltivatori attendono con ansia l'apertura del mercato cinese e la risposta del governo cinese ai negoziati in corso.

Egitto: prezzi dimezzati
La stagione dei mirtilli egiziani si concluderà tra un paio di settimane. È stata caratterizzata da un calo dei prezzi, ma le rese e i calibri stanno migliorando verso la fine della stagione. Il clima ha influenzato negativamente la stagione. Un coltivatore ha affermato: "Abbiamo avuto alcuni colpi di freddo e alcune ondate di caldo intenso di oltre 40 °C, che si sono verificati durante la raccolta, con conseguenti frutti e cicli di raccolta non uniformi".

I prezzi dei mirtilli egiziani sono in calo rispetto alla scorsa stagione. Il coltivatore ha spiegato: "Quest'anno i prezzi all'esportazione sono in media inferiori del 40-50% rispetto all'anno scorso, ma crediamo che le quotazioni di quest'anno riflettano fedelmente il mercato. I prezzi elevati dell'anno scorso erano dovuti solo alle difficili condizioni climatiche del Marocco".

Dal punto di vista commerciale, i mercati asiatici e mediorientali sono la principale destinazione dei mirtilli egiziani, grazie alla possibilità di movimentare piccoli volumi, poche volte alla settimana, per via aerea. Questo non è possibile in Europa. Gli esportatori egiziani inviano piccoli volumi per via aerea solo due volte a settimana, rendendo il loro prezzo non competitivo con la grande offerta proveniente dalla Spagna.

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