Cucurbitacee: eccesso di ribasso dei prezzi in Sicilia
Sopra: il gruppo di piccoli produttori siciliani che denunciano prezzi alla produzione ritenuti eccessivamente bassi
Fino a ridosso delle festività scorse, tutto sembrava andare bene con l'eccezione del cetriolo che ha sofferto in quotazione fin dall'inizio: infatti si è mantenuto basso durante tutta la stagione, mentre per le altre referenze i prezzi si sono mantenuti piuttosto bene. Il pomodoro, tra tutti, è stata la referenza più quotata e continua a farla da padrona; specialmente i piccoli si sono attestati fin qui anche oltre 2 euro/kg. Però è necessario fare qualche distinguo...
Nella foto sopra: cetriolo pagato a 0,20 euro/kg, al di sotto delle spese di produzione.
I piccoli produttori non ce la fanno più
"Non riusciamo ad andare avanti - dice Rosario Rinaudo, uno dei produttori denuncianti - l'impianto di un' annata agraria ci costa anche 5 euro al mq e con il cetriolo a 0,20 euro potremmo ricavarne al massimo 1,50 euro a mq, con una perdita netta di 3,50 euro. Così non si va da nessuna parte! I prezzi per la plastica di copertura, le piantine e quant'altro necessario continuano a lievitare, aggiungendosi alle tasse che dobbiamo versare".
La testimonianza raccolta sul campo. Videointervista ai produttori della "Fascia trasformata siciliana".
Prezzi in picchiata
Flessione, si diceva, anche per lo zucchino verde scuro e per la melanzana, i quali nella mercuriale del 12/01/2017 hanno segnato 0,20 euro/kg come prezzo per la qualità discreta e non sono andati oltre i 0,60 euro/kg (zucchino) per la qualità extra (clicca qui per scaricare il mercuriale del Mercato Ortofrutticolo di Vittoria-RG del 12/01/2018). Le ragioni di questi cambiamenti repentini di prezzo sono da ricercare in una serie di concause, difficili da districare, e che partono sicuramente da una crisi strutturale del settore, a cominciare dall'elevato costo delle spese di produzione.
La mancanza di organizzazione fra i piccoli produttori è sicuramente una tra le motivazioni, ma essenzialmente è la dura legge del libero mercato a imperare.
Sopra: prezzi in un supermercato della provincia di Ragusa. Data foto 13/01/2018
Altra componente è la variabile climatica: più l'inverno è freddo e più i prezzi sono alti, ma purtroppo le temperature fin qui non sono state molto rigide. Infine, è evidente che vi sia una certa abbondanza di merce sul mercato che, per la legge della domanda e offerta, determina un ribasso dei prezzi.
Sopra: prezzi in un altro supermercato della provincia di Ragusa. Data foto 13/01/2018
Le analisi, anche le più interessanti, non risolvono il problema
"Comprendiamo tutte le motivazioni che portano a far crollare il prezzo - dice ancora Rinaudo - ma ciò non risolve i nostri problemi, specialmente per quanti come me hanno puntato sulle cucurbitacee e devono fare i conti con momenti come questi, in cui onorare gli assegni è diventato difficilissimo. La nostra rabbia sale ulteriormente se si considera la forbice tra il prezzo alla produzione e quello al banco dei supermercati. Troviamo che queste differenze siano un'ingiustizia non solo per noi, ma anche per il consumatore finale."
Sopra: prezzi in un supermercato della provincia di Ragusa. Data foto 13/01/2018
Esattamente un anno fa, è doveroso ricordare, si registrava una situazione esattamente contraria a quella attuale: un eccesso dei prezzi, con la zucchina verde scura quotata oltre 4 euro/kg.