India, Bangladesh e Nepal all'indomani di inondazioni e frane
India
La regione indiana di Bihar è stata anch'essa colpita da pesanti nubifragi. Ma il settore agricolo sembra non abbia registrato danni. Sebbene Bihar sia famosa per la produzione di litchi, grano e riso, molti dei produttori non sono operativi al momento, essendo molti dei prodotti fuori stagione. Secondo Gupta dell'organizzazione governativa APEDA, il monsone è un fenomeno annuale normale, e molte delle aziende hanno dunque programmato le proprie attività in base a un calendario che eluda il problema.
Foto scattata dalla BBC.
"Sebbene ci siano dei danni, il settore agricolo non ha subito grosse ripercussioni. Alla conclusione della stagione dei monsoni, cominceremo le nostre operazioni di semina per la prossima campagna, che inizierà nell'arco di un paio di mesi. Ad esempio la stagione dei litchi comincerà a marzo-aprile del prossimo anno".
Bangladesh
A differenza di Bihar, il Bangladesh ha subito perdite significative nel proprio settore agricolo. Il Paese è passato dall'essere uno dei più importanti produttori di riso a livello mondiale, ad essere una nazione che al momento dipende dalle importazioni. L'attuale disagio non sembra comunque essere legato ai monsoni.
Alla fine di marzo le inondazioni, causate dai deflussi provenienti dalle catene montuose indiane, hanno distrutto le paludi delle regioni di Sylhet e Kishoregonj, danneggiando seriamente le coltivazioni di riso. Ulteriore scompiglio nell'agricoltura del Bangladesh è dovuto alla costruzione di due bacini artificiali a Farakka e Gajoldoba, che hanno causato perdite anche maggiori in termini di superficie e produzione.
Secondo Iqbal ella azienda Nano, le perdite dei volumi di produzione del riso potrebbero ammontare a oltre 75%. Sostiene inoltre che il sostegno da parte del governo sia tristemente insufficiente. "Tutto ciò che possono fare i produttori è aspettare la prossima stagione".
Nepal
Nella regione nepalese di Terai, frane e inondazioni hanno colpito oltre l'80% delle superfici agricole coltivate. I servizi essenziali, come infrastrutture, comunicazioni ed energia elettrica, sono venuti a mancare. Stando alle statistiche del Ministero dell'Agricoltura del Nepal, ci sono stati danni al settore agricolo per un valore di oltre 8,11 miliardi di rupie (66,9 milioni di euro).
Secondo Dipak della Junar Central Cooperative Union (JCC), i settori ortofrutticoli maggiormente compromessi sono stati quello del riso, delle verdure e della produzione di agrumi. Il sostegno da parte del governo è al momento destinato prevalentemente a questioni di prioritaria importanza, come operazioni di soccorso ed emergenze. Tuttavia Dipak crede che, non appena le necessità più immediate saranno risolte, il governo dovrebbe lavorare alla ristabilizzazione del settore agricolo nepalese.
Per maggiori informazioni:
Gupta
APEDA (India)
Tel.: +91 8023343425
Fax: +91 8023364560
Cell: +91 9999307787
Iqbal
Nano (Bangladesh)
Tel.: +880 2 984 8400
Cell.: +880 1732 939 133 (viber/whatsapp/imo)
Email1: iqbal@nano.com.bd
Email2: iqbal.bd.eu@gmail.com
Web: www.nano.com.bd
Dipak Prasad Koirala
(Junar)Citrus Central Cooperative Union Ltd Nepal
Email: dipak.sindhuli@gmail.com
Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.