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Nasce Alce Nero Fresco: joint venture nel segmento del fresco evoluto biologico tra Alce Nero, La Linea Verde e Brio

"Sono le azioni che cambiano il mondo. Noi consideriamo il biologico non come un escamotage commerciale, bensì come uno dei requisiti essenziali per realizzare un mondo diverso, dove quella 'vita' etimologicamente racchiusa nel termine biologico possa trovare tutela, a beneficio dell'ambiente e delle persone". Questo, in sintesi, il pensiero espresso da Lucio Cavazzoni, presidente di Alce Nero Spa, in apertura della conferenza stampa di presentazione di un progetto innovativo di partnership, che è anche e prima di tutto una condivisione di valori.

Da una parte, c'è un brand già affermato nel settore del biologico, con un'attenzione all'ampliamento di gamma trasversale a più segmenti; dall'altra una solida e comprovata esperienza nel fresco biologico di I gamma, e un leader nei prodotti di IV e V gamma. Su queste gambe si muoverà da oggi una nuova realtà imprenditoriale che vede la partnership tra brand storici del settore agroalimentare. Tre attori protagonisti, che sono vere star: per cui il film è da non perdere!

Stiamo parlando della newco Alce Nero Fresco, joint venture nel segmento del fresco evoluto biologico tra Alce Nero (con una quota del 60%), La Linea Verde (con una quota del 35%) e Brio (con una quota del 5%). La nuova società si è costituita ufficialmente il 20 giugno 2017.



Alce Nero
è brand di riferimento nel biologico di oltre 1.000 agricoltori impegnati fin dagli anni '70, in Italia e nel mondo, nel produrre cibi buoni, sani, che nutrono, frutto di un'agricoltura che rispetta la terra. La Linea Verde è numero uno in Italia nella produzione e distribuzione di prodotti di IV gamma (principalmente insalate pronte in busta) e piatti pronti freschi, con 25 anni di esperienza sul campo. Brio società che da oltre 25 anni si occupa di produzione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli biologici, struttura di riferimento per il bio delle cooperative agricole del gruppo Apo Conerpo

La presentazione ufficiale della joint-venture è avvenuta ieri, 6 luglio 2017, a Milano, con la partecipazione del già citato Lucio Cavazzoni e di Massimo Monti (rispettivamente presidente e amministratore delegato di Alce Nero Spa), di Andrea Battagliola (direttore commerciale della Linea Verde Spa) e di Tom Fusato, (direttore commerciale di Brio Spa).



Moderati dalla direttrice di FreshPlaza, Rossella Gigli, i relatori hanno illustrato, in una presentazione congiunta, non soltanto le caratteristiche della nuova società e i vari compiti dei diversi attori protagonisti, ma hanno anche analizzato il potenziale di mercato per le linee di prodotto che si andranno a realizzare.



Il progetto
La cifra stilistica sarà quella di prodotti connotati da qualità, freschezza, innovazione e alto contenuto di servizio. La gamma si comporrà, inizialmente, di 6 insalate pronte in busta, 3 insalatone arricchite e 4 zuppe fresche pronte. Le ricette saranno nuove e confezionate in packaging dedicati. La presentazione in anteprima della gamma avverrà in occasione del prossimo Sana di Bologna, a settembre.

Dal punto di vista commerciale, il comparto del banco frigo del reparto ortofrutta (insalate in busta, insalatone arricchite, zuppe fresche pronte e altri prodotti freschi pronti vegetali come burger vegetali o bevande fresche) è uno dei pochi che abbia continuato a crescere anche nel pieno della crisi. Il progetto Alce Nero Fresco nasce dalla convinzione che tale comparto sia ancora in grado di esprimere un forte potenziale di sviluppo. Protagonisti della crescita saranno soprattutto quei prodotti in grado di garantire e comunicare standard di sicurezza e qualità superiori e processi produttivi rispettosi dell'ambiente.

A ciò si aggiunge il fatto che gli stili alimentari degli italiani sono in rapida evoluzione. Tra le linee guida nelle scelte di consumo si stanno affermando sempre più la ricerca del benessere e della salute, l'attenzione all'ambiente e alla sostenibilità, l'individuazione di criteri etici nella scelta dei prodotti. Senza contare che l'equazione 'mangiare bene-stare bene' si è progressivamente identificata nel consumo di prodotti biologici e eco-friendly. E' l'ora del Fresh Convenience Food in senso ampio, per poter rispondere ai trend alimentari sempre più orientati al benessere e al salutismo che mettono al centro il consumo di ortofrutta (meglio se fresca).



Alce Nero Fresco intende porsi come punto di riferimento anche per vegetariani, vegani, flexitariani e di tutti coloro che sono alla ricerca di prodotti che consentono di mangiare in modo sano, senza rinunciare al gusto pur avendo poco tempo da dedicare ai fornelli.
 
Per lo sviluppo dei prodotti, i partner hanno optato per tecnologie cosiddette "minimal processing", che cioè consentono di proporre ai consumatori prodotti alimentari biologici in cui in cui viene ridotta al minimo l'alterazione delle caratteristiche organolettiche o l'impoverimento nutrizionale.

I protagonisti
Lucio Cavazzoni ha ricordato che l'Italia conta una SAU destinata a biologico del 13%, con la Lombardia come prima regione per superfici. La sfida è quella di ampliare l'incidenza del bio e avvicinare le produzioni ambientalmente sostenibili anche alle aree urbane, a beneficio pure della vita dei cittadini. "Noi di Alce Nero siamo stati fin qui produttori di alimenti confezionati a temperatura ambiente. Con Alce Nero Fresco è come se entrassimo in un altro mondo, e possiamo farlo grazie a due soci altamente qualificati".


Sopra e sotto: un momento dell'intervento di Lucio Cavazzoni



Da parte sua, Andrea Battagliola ha illustrato in che modo Alce Nero Fresco - di cui ricoprirà il ruolo di presidente - risponderà alle nuove tendenze di consumo. "Il modo di intendere il cibo sta cambiando. Sempre più persone optano per un'alimentazione a base vegetale. Il biologico è trasversale a queste tendenze. Noi rispondiamo con la nostra formula del fresco da fresco; cioè di alimenti freschi, provenienti da materie prime fresche, lavorati in modo da non disperderne le proprietà nutrizionali. In più, ci mettiamo la praticità d'uso e la gradevolezza al palato. Perché se il cibo sano è anche gustoso, tutto di guadagnato!"



Andrea Battagliola ha fornito anche alcune cifre sull'andamento di due segmenti in cui La Linea Verde rappresenta quote importanti di mercato: le insalate pronte (peso LLV pari al 35%) e le zuppe fresche pronte (di cui LLV rappresenta ben il 50%).

"Avremmo potuto sviluppare una nostra marca biologica proprietaria - ha sottolineato il neopresidente di Alce Nero Fresco - Abbiamo invece preferito un'altra strada. Come nostra marca scegliamo Alce Nero per il suo apporto di specializzazione, notorietà e qualità. La scelta strategica è lo sviluppo di una gamma di prodotti biologici attraverso un marchio non proprio de La Linea Verde, bensì già noto al largo pubblico qual è quello di Alce Nero".


Cavazzoni, Battagliola, Monti

"Siamo felici di condividere con i nostri nuovi partner diversi valori: amiamo la tradizione e l'italianità e al contempo siamo connotati da un forte approccio innovativo per rispondere e spesso per anticipare le richieste di un pubblico desideroso di seguire una alimentazione genuina. Ci accomuna la tensione ad una proposta di alta qualità, ad alto contenuto di servizio, il controllo di tutta la filiera, la massima attenzione alla qualità delle materie prime e l'uso del minor impatto tecnologico possibile. Grazie ad Alce Nero Fresco, affrontiamo ora da protagonisti anche il segmento del biologico. Siamo entusiasti quindi di mettere il nostro know how ultraventennale a servizio di Alce Nero Fresco, sicuri di aver contribuito a scrivere una storia che sarà di sicuro successo".



Massimo Monti
, futuro AD di Alce Nero Fresco, ha illustrato gli elementi essenziali degli accordi e della governance di Alce Nero Fresco, con dettagli su struttura, attività e macro obiettivi. Inoltre, ha posto l'accento sul fatto che: "Pensare di fare qualcosa insieme è relativamente semplice. Il difficile arriva quando si entra nei dettagli. Per concertare il tutto ci abbiamo lavorato su per due anni. Questa joint-venture è l'evoluzione di un modello di business già originale che con Alce Nero Fresco accelera e dà sostanza agli obiettivi di diversificazione di crescita del gruppo, con l'offerta di nuovi prodotti in linea con i valori dell'azienda. Oggi confidiamo che il segmento del fresco posa diventare uno di quelli più rappresentativi del nostro assortimento".



"Con Alce Nero Fresco - ha aggiunto - si apre un capitolo nuovo della nostra storia, e siamo estremamente felici del fatto che sia La Linea Verde il nostro nuovo compagno di viaggio. Avere al nostro fianco un leader indiscusso – per qualità, efficienza, capacità innovativa – del calibro dell'Azienda della famiglia Battagliola è per noi motivo di grande orgoglio. A La Linea Verde affideremo anche tutta la logistica dei prodotti. Con Brio - che è parte del nostro Gruppo dal 2011 - e con La Linea Verde abbiamo costruito una partnership eccezionale per prospettive e potenzialità, che conferma ed esalta sia la fiducia nel futuro del cibo biologico, sia la convinzione nella forza del progetto Alce Nero".

Tom Fusato, che ricoprirà il ruolo di direttore commerciale di Alce Nero Fresco, ha illustrato i valori le linee la gamma di partenza e gli sviluppi futuri della proposta assortimentale del nuovo brand. I mercati di riferimento saranno prima di tutto quello italiano, ma anche destinazioni europee ed estere, dove oggi la quota di mercato dei prodotti biologico supera di gran lunga quella italiana (che rappresenta per ora un 3%).



"La sfida che abbiamo davanti è importante. Trent'anni fa, quando abbiamo scelto convintamente la strada del biologico, si parlava di un comparto produttivo che non contava ancora nulla. Oggi tutto sta cambiando e noi crediamo fermamente che questa unione porterà risultati per il mondo del fresco e, in particolare, per i nostri soci agricoltori: Brio si occuperà infatti della creazione, strutturazione e controllo delle filiere ortofrutticole biologiche che costituiranno la base produttiva del progetto. Filiere che, a differenza di altre, sono connotate da una completa tracciabilità e rintracciabilità, che giunge fino alla singola azienda di produzione".

"Confidiamo che uno sbocco commerciale per le nostre produzioni nell'ambito dei piatti pronti possa contribuire a incentivare le conversioni di nuove aziende al Bio, cosa che, in ultima analisi, è la nostra mission aziendale

"La grande differenza tra Alce Nero Fresco e un cosiddetto marchio-ombrello è che qui siamo tutti insieme, in una nuova società, condividendone oneri e onori, clienti e fornitori, tutto. Qui ognuno deve mettere il meglio di sé".



In conclusione, Andrea Battagliola ha ribadito: "Non abbiamo scelto la via più facile, ma quella che aveva il maggior potenziale di sviluppo nel medio-lungo termine". E quando mai si può sognare di raggiungere risultati degni di nota scegliendo la via più facile? In bocca al lupo a tutti!