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I dati del meteorologo Pierluigi Randi

Siccita', al centro nord situazione preoccupante

"Al centro Italia la situazione siccità è grave. I dati sono molto preoccupanti in Emilia, preoccupanti in Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio. Al nord, situazione difficile in Piemonte e, al nord est, nel basso Veneto". Così il metereologo Pierluigi Randi analizza la situazione, carte alla mano.

"Prendiamo, ad esempio, l'Emilia Romagna. Il deficit di precipitazioni da ottobre 2016 ad oggi è pari a 400 mm di pioggia nelle province di Parma e Piacenza. Da Reggio a Bologna sono caduti 200 mm di pioggia in meno. Va un po' meglio in Romagna con 80-200 mm di mancanza di pioggia. Ed è chiaro che, con questi numeri, le colture vanno in stress specie se non c'è disponibilità irrigua. Al sud d'Italia, tutto sommato, la mancanza di pioggia è, mediamente, meno marcata".

Altro aspetto preoccupante sono le temperature medie. Febbraio ha registrato 2,3 °C in più rispetto alla media del periodo. Marzo 2,9 °C in più, aprile 1,9 °C in più, maggio 1,1 °C. Giugno, pur non avendo ancora i dati definitivi, sta registrando temperature superiori alla media di almeno 2 °C.


Ciliegi disseccati a causa della siccità e mancanza di irrigazione (foto d'archivio annata 2012-2013)

"Al momento il 2017 è in linea - continua Randi - con quanto accaduto nel 2012 e nel 2003. Dipende da come andranno le temperature e le piogge nei prossimi tre mesi estivi. Va pure detto che sulle Alpi lo scorso inverno è caduta pochissima neve e i fiumi ne hanno risentito parecchio".

Il bilancio idro-climatico, cioè il rapporto fra piogge ed evapo-traspirazione, è ovunque negativo. In Emilia Romagna, mediamente, è caduta meno della metà della pioggia che ci si aspetta da ottobre ad oggi.

Una previsione meteo per l'Emilia Romagna elaborata da Arpa alle 16,30 di lunedì 19 giugno parla di temperature prossime ai 35 °C in Emilia Romagna per i giorni fino al 25 giugno e oltre.