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Si chiama ProTabs ed e' stato presentato ieri da AgroFresh

Conservazione della frutta: e' in arrivo l'evoluzione di SmartFresh

L'evoluzione dello SmartFresh per la conservazione in cella della frutta è ormai pronto. Si chiama SmartFresh ProTabs ed è stato annunciato ieri a Castelvetro (Modena), presso l'agriturismo Opera02, da parte dei vertici europei di AgroFresh.

 

"Non si tratta di un prodotto ex novo - ha precisato Jochen Kager, direttore commerciale Europa, Africa e Medio Oriente - ma di una evoluzione, una formulazione frutto di una ricerca votata al "green" e all'innovazione". Preparato commerciale per l'applicazione in post-raccolta per la conservazione della frutta, è ampiamente utilizzato per mele, pere, kiwi, susine, avocado, cachi.


Jochen Kager

"Sarà più semplice anche nell'uso - ha continuato il direttore - non sarà più in polvere ma in pasticche, cosicché il rilascio del principio attivo sarà controllato in modo migliore. Ora ci diamo un anno di rodaggio e poi sarà presentato ufficialmente e sarà pronto per l'uso nel 2018. E' in corso di registrazione anche per le drupacee".



Il convegno dal titolo "La mela nel mondo", organizzato da AgroFresh, ha puntato i riflettori sui prodotti solo per una manciata di minuti. Il resto del pomeriggio, coordinato da Flavia Succi e introdotto da Ivo Secchi entrambi di AgroFresh Italia, è stato dedicato a tracciare un quadro complessivo sulla situazione del comparto mele a livello mondiale.
 

Walter Guerra

"Sono oltre 40 le varietà di mele club più o meno famose nel mondo - ha esordito Walter Guerra del Centro di sperimentazione Laimburg - I Paesi Bassi hanno una delle più alte percentuali di produzioni protette da club (20%) anche se negli ultimi 20 anni le superfici a mele sono diminuite (passando da circa 15mila ettari a meno di 10mila)".

Per quanto riguarda le superfici melicole, la Polonia rimane la regina incontrastata d'Europa, con 160mila ettari, seguita da Romania con 60mila e Italia con 50mila. In Francia, la produzione in 10 anni è calata del 24%, però è cresciuto il biologico dell'8%.


Varietà nuove in Alto Adige

"Le attuali tendenze varietali - ha aggiunto Guerra - variano di paese in paese. C'è un'evoluzione dei cloni di Gala e altri cloni che tendono verso il monocolore. Negli Stati Uniti i consumi di mele rosse sono in calo, così come quelli di Golden, mentre aumenta la richiesta per Gala e Fuji. Sul mercato ci sono già mele transgeniche della linea Artic (la mela che non imbrunisce, NdR). C'è un grande entusiasmo attorno a nuove varietà come Cosmic Crisp (40% della produzione vivaistica ) e altre novità (34%). Valuteremo fra 10 anni fino a che punto avranno avuto ragione".


Il riassunto di Walter Guerra

Uno sguardo anche al Trentino Alto Adige: A Bolzano, su 18mila ettari, quelli coltivati con varietà club di mele sono circa il 10%. A Trento, in 10 anni gli ettari a melo sono passati da 9.052 a 8.566 (2005-2015). 



A sua volta, Kager ha puntato l'attenzione sui nuovi competitor. "Serbia, Croazia e Macedonia sono da tenere sott'occhio. Discorso a parte per la Cina: conta circa 2,32 milioni di ettari (sì, oltre due milioni di ettari, ndr) di cui il 40% da modernizzare. Ma la produzione serve prevalentemente per il mercato interno. La Russia conta oltre 200mila ettari di melo e ha rese medio-basse in molte zone per via dell'età degli impianti. Ci sono tuttavia progetti per nuovi impianti, cofinanziati dal Governo, alcuni da mille ettari ciascuno".


Alcune nuove varietà introdotte in Cina

Adam Paradowsky (foto sotto), manager di AgroFresh per l'Europa dell'est, ha detto che il Governo russo sta sovvenzionando la frutticoltura così da "rendersi indipendente dalle importazioni". 



"Stanno realizzando nuovi impianti in tutte le zone coltivabili e chi ha competenze di agronomia e gli agganci giusti, emigrando dall'Europa potrebbe diventare ricco lavorando là, in questo periodo. L'embargo - ha concluso - vieta l'importazione di frutta, quindi anche mele, dall'Europa, ma non è escluso che qualcuno riesca ad aggirare l'embargo, triangolando il prodotto attraverso dei Paesi amici della Russia".