Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Piemonte: il kiwi tollerante alla batteriosi Green Angel ® sara' disponibile anche per l'Emilia-Romagna

Si chiama Green Angel la nuova selezione di actinidia resistente a Psa, presentata ieri a Saluzzo nell'incontro inaugurale organizzato dal vivaista e costitutore, Dario Miretti, insieme al dott. Matteo Monchiero (Ant-Net Srl) e al Prof. Amleto Venturi, resp. marketing dell'omonima società agricola di Cesena. L'incontro è stato moderato dal giornalista Fiorenzo Cravetto (cfr. Freshplaza del 19/04/2017).


Dario Miretti

Green Angel non è una nuova varietà di frutto, ma è il risultato di una mutazione genetica spontanea e stabile del kiwi Hayward tollerante a Psa (Pseudomonas syringae pv. Actinidiae), con una tipologia di pianta completamente diversa.

"Si tratta di una varietà piemontese; io l'ho solo scoperta, non l'ho inventata- spiega Miretti - siamo orgogliosi di aver trovato qualcosa di interessante qui in Piemonte, che è una delle realtà più importanti a livello mondiale per la produzione e la lavorazione del kiwi".

La scoperta di Green Angel
Miretti prosegue: "Circa 25 anni fa, avevo appena iniziato l'attività di vivaista e producevo anche piante di actinidia; andando a prelevare piante di kiwi per fare talee molto probabilmente ho tagliato dei rami da una pianta in fase di mutazione. Con la crescita e lo sviluppo avevo notato che alcune giovani piante erano diverse. Inizialmente non ho dato importanza a questa diversità in primis perché il frutto era uguale a Hayward e in secondo luogo le piante erano più piccole e diverse dall'Hayward cui eravamo abituati, per cui non vedevo interesse nell'immetterle sul mercato".

"Nel 2010-2011 con la comparsa della batteriosi le cosa cambiarono: queste piante che prima non sembravano interessanti non erano state colpite! Anche l'anno successivo, le piante non mostravano sintomi, per cui dopo averle fatte analizzare e verificare che non fossero infette, prelevai il materiale e lo consegnai alla Società Agricola Venturi di Cesena perché le moltiplicasse in vitro; l'anno seguente Venturi mi consegnò le prime piantine, che ambientai e feci crescere in ambiente protetto e, dopo un anno, consegnai queste piante al Dott. Monchiero di Ant-Net srl per avviare la sperimentazione".

"Io ho già consegnato il materiale all'azienda Venturi che può moltiplicarlo e commercializzare Green Angel, un altro importante partner è Vivai Zanzi; entrambi questi vivai commercializzeranno Green Angel per l'Emilia Romagna".


Matteo Monchiero

E' seguito l'intervento di Matteo Monchiero che ha presentato l'attività di sperimentazione effettuata per valutare la tolleranza di questa nuova selezione di Actinidia deliciosa nei confronti di Psa. "Le prove sono state condotte nel 2015 e nel 2016 presso il Centro di Competenza Agroinnova di Grugliasco (TO) su piante in vaso. L'obiettivo della sperimentazione è stato quello di valutare la tolleranza di Green Angel verso Psa a confronto con varietà di Actinidia deliciosa, come Hayward, il cui comportamento verso la malattia è già noto - spiega Monchiero - In entrambi gli anni le differenze sono risultate più evidenti nelle prove effettuate fuori serra, in condizioni più vicine a quelle di campo, dove sia le piante madri di 25-30 anni sia le piante della nuova varietà messe a dimora in frutteti malati non hanno manifestato sintomi."


Amleto Venturi

"Green Angel rappresenta la novità nella categoria kiwi – dichiara Amleto Venturi – il clone ci è stato fornito dai Vivai Miretti nel 2013 e la sigla di laboratorio con cui fino ad oggi questa varietà è stata classificata è clone CM 2018. La produzione in questi anni è stata limitata (15-20mila piante) poiché si è voluto verificare scrupolosamente le caratteristiche di resistenza, produttività e sesto d'impianto. Quest'ultimo sarà sicuramente diverso da Hayward per le caratteristiche di comportamento di Green Angel".

Caratteristiche di Green Angel
Rispetto ad Hayward, Green Angel è una pianta più piccola con un apparato fogliare di dimensioni minori, una vegetazione ridotta, non produce succhioni, un tronco di diametro ridotto e che ha una forma a zig-zag non lineare come Hayward, rami corti o molto corti con internodi ravvicinati e apparato radicale ridotto.

Viste le dimensioni ridotte, si consiglia un sesto d'impianto 4 mt x 1 mt (2000-2500 piante per ettaro), il che significa minori costi di impiantistica. Si riducono pure gli interventi di potatura, perché non è necessaria la potatura estiva.

Per Green Angel non è consigliata la pergola a due cordoni, per adesso si suggerisce la forma di allevamento a vaso e assurgente, proprio in questi giorni sono state consegnate alcune piante ad Agrion Piemonte per la sperimentazione agronomica che include anche la valutazione della forma di allevamento più idonea.



La fioritura è contemporanea ad Hayward; per l'impollinazione si consiglia il maschio AGR-FR1. Non necessita di diradamento e non presenta frutti piatti né tripli. Necessita di minori interventi fitosanitari grazie alla sua tolleranza al batterio Psa.

Il frutto è analogo ad Hayward, ma con un contenuto in zuccheri e sostanza secca più elevato grazie alla migliore esposizione ai raggi solari dovuta alle ridotte dimensioni fogliari. Viste le dimensioni, ridotte anche la produzione è inferiore, pari a circa 15 kg/pianta con frutti che pesano mediamente 100-120 grammi.

Green Angel verrà presentata nelle prossime settimane anche al Macfrut di Rimini.


Tutta la famiglia di Dario Miretti insieme ai partner che lavorano su Green Angel.