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Guarda la photogallery con tanti stand dalla fiera!

Cibus Connect a Parma: frutta e verdura hanno un proprio spazio

Buona affluenza di visitatori al Cibus Connect di Parma, la rassegna che si alterna al più blasonato Cibus, fiera per eccellenza del settore alimentare italiano. Ieri, 12 aprile 2017, abbiamo visitato la manifestazione notando un buon afflusso di pubblico con tanti operatori anche stranieri.

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Lo stand di Areflh con, a sinistra, Pauline Panegos

Il primo stand incontrato non lontano dall'ingresso è quello dell'Areflh, l'associazione delle regioni europee produttrici di frutta. Presente la segretaria Pauline Panegos.

In veste di espositori, anche un discreto numero di aziende di quarta gamma, fra cui Zerbinati, e moltissime di trasformazione come Valbona.

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Buste di quarta gamma di Zerbinati

Non sono pochi gli espositori che partono da materia prima di frutta, frutta secca e verdura. Originale la storia di Antonio Pavone che, insieme al fratello Massimo, 25 anni fa ha dato luogo al brand "Fox" oggi molto rinomato per frutta secca, snack e patatine.

"Siamo nati e abbiamo lo stabilimento in Abruzzo, a Città Sant'Angelo in provincia di Pescara - afferma Antonio Pavone - con una quarantina di dipendenti per un fatturato di circa 10 milioni di euro l'anno. Per anni il mercato ci ha chiesto frutta secca e snack per gli aperitivi, perché faceva tendenza. Oggi la nuova frontiera, il vero lusso, è il cibo naturale al 100%. Per questo stiamo riducendo gli ingredienti per arrivare a un solo ingrediente per snack, vale a dire la materia prima".


A sinistra il titolare Antonio Pavone

Fox tratta anche patatine fritte che trasforma in proprio, partendo da prodotto fresco. "Il consumatore non rinuncia all'edonismo del consumo e noi cerchiamo di soddisfarlo, però conciliando questo suo desiderio con prodotti salutari. Ecco, la sfida è proprio conciliare questi due aspetti: edonismo e prodotti sani. Non dimentichiamo che i nostri nonni mangiavano la frutta secca per sfamarsi, perché ha un alto potere nutriente".

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E che dire delle caramelle a base di frutta, ma non aromi, bensì frutta Igp e Dop di alta qualità? E' quanto ha presentato la dolciaria Serra di Novi Ligure (Alessandria). Il titolare Luigi Serra spiega che "quando si sceglie di fare una linea di caramelle che parte dalla frutta vera e propria, ci si vuole complicare la vita nel nome della qualità. Abbiamo perciò scelto alcuni prodotti Igp come le arance rosse di Sicilia Igp e il limone di Siracusa Igp. Il risultato è così apprezzabile che la Gdo ce lo chiede con continuità".


Luigi Serra

L'azienda Ursini di Fossacesia (Chieti) è partita come oleificio e oggi trasforma quasi tutti i tipi di vegetali. "Siamo un'azienda poco più che artigianale - spiega l'export manager Camillo Bianco - con una ventina di dipendenti. Prepariamo sottoli, sughi con o senza pomodoro, trasformati di peperoni, zucchine, carote, melanzane. Il 55% del fatturato prende la via dell'estero e le principali destinazioni sono Francia, Germania e Stati Uniti.

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Camillo Bianco

L'acetaia Terra del Tuono di Corticella (Reggio Emilia) ha presentato in fiera dei prodotti a base di frutta, le "perle" con limone, fichi, melograno, lamponi, mirtilli e, per ogni referenza, una base di aceto balsamico o mosto d'uva. In bocca, ogni singola perla "esplode" liberando il proprio contenuto liquido. Una nuova frontiera delle decorazioni e condimenti in cucina, usando comunque dei frutti di uso comune come ha spiegato Alberto Zini.


Alberto Zini

Gli espositori presenti, di tutta la filiera agroalimentare, sono 400 più 50 produttori selezionati da Slow Food. La rassegna si conclude il 13 aprile 2017 alle 18.

Per informazioni
Cibus Connect
Fiera di Parma
Sito: www.cibus.it
Data di pubblicazione: