Nettarina piatta: Italia e Spagna collaborano per migliorare la qualita' e aumentare la sostenibilita' delle produzioni
Il noto ricercatore Ignaci Iglesias dell'IRTA (primo a sinistra) ospita la delegazione.
"Gli obiettivi della ricerca sono chiari - prosegue Eleuteri - da un lato il gusto, quindi aromi e profumi, non solo dolcezza dei frutti, da sempre caratteristica di pregio della pesca Saturnia; dall'altro la sostenibilità, quindi frutti sani e resistenti".
Il progetto complessivo verrà definito il prossimo autunno. Nel frattempo inizierà un interscambio di informazioni. "Nelle prossime settimane ci sarà una prima missione esplorativa dell'Irta a Roma, in aggiunta a una visita all'azienda Eleuteri nelle Marche. Poi, a luglio e ad agosto toccherà a noi andare a Lerida a vedere le varie selezioni in studio di nettarine piatte. A ottobre, infine, concorderemo un programma della durata di almeno 8 anni di miglioramento varietale della nettarina piatta".
Oltre a Eleuteri, all'incontro hanno partecipato per l'Irta Ignaci Iglesias, Simo' Alegre Castellvi' e Ignasi Batlle i Caravaca, per il Crea Davide Neri e Marcello Cutuli, e per l'azienda Eleuteri l'agronomo Umberto Santoni.
"Clima di fiducia e necessità di lavorare su temi comuni per migliorare la qualità e aumentare la sostenibilità delle nostre produzioni attraverso un ampliamento della base genetica delle varietà coltivate". Queste le parole del direttore del CREA di Roma, Davide Neri, il quale ha continuato: "Non concorrenza, ma sinergia fra i sistemi produttivi spagnolo e italiano per affermare il valore dei nostri prodotti in un mercato globale che premia i territori e i segmenti più riconoscibili. Le nettarine piatte sono la prossima frontiera che esploreremo insieme".
Le aspettative, quindi, sono molto alte.