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Frutta nelle Scuole: si parte con un ritardo che rischia di inficiare tutto

Il progetto "Frutta nelle scuole" avrebbe un vero senso educativo verso gli alunni, se durasse per tutto l'anno scolastico. Invece, benché siamo già a marzo, deve ancora partire. Nello scorso ottobre, diversi gruppi e Op che in passato avevano partecipato al programma, si sono ritirati dalla gara per via delle tempistiche sempre troppo strette (cfr. FreshPlaza del 4/10/2016).



I lotti sono stati assegnati in data 28 febbraio 2017 e nel sito del Ministero delle Politiche agricole ci sono i nomi degli assegnatari (clicca qui per l'elenco). Considerando i tempi tecnici e l'organizzazione, sarà difficile che prima della fine del mese di marzo gli alunni delle scuole aderenti possano ricevere frutta e verdura.

A quel punto mancheranno due mesi alla fine delle lezioni, un tempo veramente ristretto per far passare il messaggio educativo. Forse non si è capito bene lo scopo del progetto "Frutta nelle scuole". L'obiettivo è educare i ragazzi a un maggior consumo di frutta e verdura.

Dovremmo immaginare un percorso che dura un intero anno scolastico durante il quale a bambini e ragazzini siano spiegati i benefici di una sana alimentazione. E poi siano forniti prodotti non di alta, ma di altissima qualità, così da provare loro che esiste frutta e verdura davvero buona da mangiare.



Purtroppo in passato ci sono state anche proteste per via della distribuzione di prodotti non all'altezza della situazione. La mamma di un bambino, che di lavoro fa l'imprenditrice agricola, alcuni anni fa protestò animatamente perché suo figlio tornò a casa con delle fragole piccole, verdi e anche con un principio di monilia. "Fra l'altro - conferma l'imprenditrice - erano fragole che di solito la mia cooperativa mi categorizza come scarto. Non parliamo poi delle carote, che erano state date ai ragazzi così come arrivate in stabilimento, ancora con i peli radicali nel fittone. Protestammo in diversi e ne parlò anche la stampa locale. La nostra scuola, poi, si è ritirata dal progetto".

Ora le aziende che hanno vinto le gare sono chiamate a fare i salti mortali per organizzarsi e distribuire nel poco tempo rimasto la frutta e la verdura, come da bando.



"Dal primo marzo - si legge in una nota del Ministero datata 6 marzo 2017 - il CREA ha iniziato la predisposizione delle Misure di accompagnamento al programma Frutta e Verdura nelle Scuole, per l'anno scolastico 2016/17. Come per gli anni precedenti, le Misure CREA prevedono varie attività: presso le proprie strutture della Rete territoriale, dove sono invitate le classi delle scuole primarie iscritte al programma per svolgere uno specifico percorso didattico con insegnanti ed alunni; presso le sedi scolastiche, con la visita dei dietisti e gli incontri con gli insegnanti, ma anche con l'organizzazione di due giornate divulgative; sul territorio con l'organizzazione di numerose visite alle fattorie didattiche".

"Quest'anno - prosegue la nota - si intensificano le attività in collaborazione con gli assessorati regionali di competenza e vengono coinvolte numerose Fattorie didattiche regionali. Parallelamente, le classi sono invitate a iscriversi alla Olimpiadi della Frutta, un campionato scolastico interattivo per il coinvolgimento diretto di insegnanti ed alunni, con classi vincitrici finali e premiazioni. Infine, saranno potenziati gli incontri di educazione alimentare presso le sedi scolastiche con il coinvolgimento diretto anche delle famiglie. Gli operatori del CREA contatteranno nei prossimi giorni (al telefono) i referenti scolastici del programma per calendarizzare gli incontri".