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Scopri tutti i fotoreportage del Fruit Logistica 2017: le aziende estere e le tendenze in atto

Dopo avervi proposto il reportage fotografico sugli stand italiani in fiera (clicca qui per accedere), oggi parliamo un po' del resto del mondo.

La scorsa settimana, Berlino è stata il centro del settore ortofrutticolo internazionale per tre giorni. Armati di macchina fotografica, penna e taccuino, i redattori del network FreshPlaza hanno visitato tutti i padiglioni, scattato foto agli espositori e annotato tutte le novità. La tre-giorni fieristica si può riassumere in tre tendenze: salute, quarta/quinta gamma e sostenibilità.

Chi è arrivato a Berlino martedì 7 febbraio è stato fortunato in quanto, oltre a visitare la città storica per qualche ora, ha evitato lo sciopero indetto dal personale di terra degli aeroporti berlinesi del mattino seguente. Le aziende britanniche sono state le più colpite. I responsabili aziendali sono arrivati in ritardo e i prodotti non sono stati esposti in tempo per l'apertura della mostra. Ciononostante, gli Inglesi sono stati ben rappresentati.

La calma apparente ha avuto una metamorfosi nel pomeriggio, quando gli stand si sono affollati di persone. Giovedì 9 febbraio, i padiglioni pullulavano di gente ed è stato quasi difficile muoversi al loro interno. Solitamente, venerdì è la giornata più calma e anche quest'anno non ha fatto eccezione, con stand relativamente vuoti e padiglioni deserti.

La carenza di ortaggi sul mercato europeo causata dall'ondata di gelo nel sud Europa si è sentita durante la fiera anche se la situazione si è normalizzata alquanto. In ogni caso, i prezzi della lattuga iceberg pari a 20 euro a confezione e la mancanza di zucchine hanno causato una situazione estrema. Inoltre, gli importatori hanno indicato che molti produttori spagnoli che normalmente rifornivano le cooperative stanno ora commercializzando i propri prodotti attraverso aste ortofrutticole, per via dei prezzi più elevati.

Le aziende nordamericane erano tutte raggruppate nella Hall 23. Un piccolo gruppo di commercianti non è riuscito a prender parte alla trasferta berlinese poiché l'aeroporto di Seattle è stato bloccato dalla neve. La Southern United States Trade Association (SUSTA) esponeva patate dolci del North Carolina. Per la prima volta, le aziende canadesi si sono raggruppate in un unico padiglione; 20 imprese da British Columbia, Quebec e Isola del Principe Edoardo hanno presentato i loro prodotti, focalizzandosi su mirtilli, ciliegie, ribes, broccoli e patate.



Mix e shot
Nella Hall 3.2, la maggior parte delle aziende olandesi si è confrontata con le tendenze del momento, sintetizzabili in due fenomeni. Il primo riguarda l'incremento delle occasioni di consumo per frutta e verdura: non più solo frutta da inserire nel muesli a colazione ma anche mix da consumare a cena con carne o pesce.

E perché non accompagnare un drink con una ciotola di ortofrutticoli snack al posto di snack fritti? E per chi ama le patatine in busta, un'alternativa più salutare in cui intingerle è l'humus.

L'apporto di zucchero e caffeina derivante da una lattina di Red Bull è del tutto sbagliato, dopo la pratica sportiva. L'industria dei succhi offre alternative più salutari, grazie ai cosiddetti shot, bottigliette di vitamine, fibre e altre sostanze salutari. Le aziende italiane che vogliono salire su questo treno offrono anche prodotti vegan e gluten-free.

Convenience and B2C
Le persone amano la comodità. Per molte aziende, ciò si traduce nella proposta di mix di verdure per la minestra. Le ditte italiane fanno un passo ulteriore, in quanto propongono zuppe fresche e altri prodotti di V gamma già pronti al consumo.

Informare il consumatore è diventato molto importante. Le aziende specializzate in frutta esotica hanno incentivato gli input al fine di raccontare ai propri consumatori come utilizzare i prodotti. Giocano anche un ruolo in questo ricette e strumenti per tagliare gli esotici.

Anche gli agricoltori scelgono di comunicare direttamente con i consumatori. Prendiamo ad esempio i social media o altri canali Internet. I concept sono la chiave per fare questo. Negli ultimi anni, la fiera berlinese ha registrato una crescita significativa per l'orticoltura. Quando i più importanti coltivatori si sono resi conto della potenzialità del mercato tedesco, hanno cominciato a venire a Berlino e i fornitori li hanno seguiti immediatamente. Finora una presenza fissa sono stati anche costruttori di serre, aziende commerciali e fornitori tecnici.

Spazio alle tecnologie
Le organizzazioni hanno dedicato maggiore spazio all'orticoltura al primo piano della Messe Berlin, con diverse Hall dedicate alla tecnologia (6.1, 7.1 e 8.1). Dopotutto però in parte i fornitori orticoli continuano a preferire la Hall olandese con il suo concept full service.

Biologico, regionale e sostenibile

Biologico e sostenibile sono importanti per le aziende italiane. Sul mercato tedesco, il prodotto regionale sta acquisendo maggiore rilievo. Proprio come la Germania, anche il Perù si è dedicato alle tendenze regionali e spera di approfittare del supporto governativo.

C'è anche spazio per i prodotti biologici. Le aziende francesi si stanno muovendo in tal senso. All'interno del settore, molti prodotti vengono ribrandizzati come superfood e presentati in pakaging eccentrici, enfatizzando gli aspetti salutistici proattivi di prodotti come lo zenzero. Il biologico sta conquistando un posto permanente nell'assortimento di molti commercianti e un numero crescente di coltivatori si sta convertendo; un aumento dell'offerta è quindi previsto nell'arco di due o tre anni.

Per quanto riguarda gli imballaggi, questi devono essere più personalizzabili possibile. Inoltre, devono avere un look naturale che faccia pensare alla freschezza del prodotto e, se possibile, essere anche riciclabili. Gli espositori belgi hanno messo in mostra la maggior parte delle novità sia in termini di packaging che di varietà. Le due principali aste ortofrutticoli hanno lanciato le loro novità in uno spazio separato denominato Innovation Wall.

Due anni fa, l'embargo russo ha deciso l'umore dei commercianti belgi, ma finora la maggior parte del settore pare aver risolto questa perdita. Alcuni guardano indietro agli anni in cui la Russia era uno dei buyer principali, ma la maggior parte si focalizza verso nuovi orizzonti. I nuovi mercati di vendita fanno ben sperare e tra questi ci sono paesi come India, Cina e Brasile.

Guardando a nuovi mercati
Dall'Estremo Oriente, oltre 80 aziende cinesi si sono presentate con le loro merci. L'ambizione internazionale delle imprese è elevatissima. Per esempio uno dei principali costruttori di macchinari ha presentato un'intera linea nel suo stand. In Cina, questa azienda ha costruito la maggior parte delle macchine ma ora si sta focalizzando su Europa, Sudafrica e Sud America.

La maggior parte degli esportatori era presente a livello commerciale. Zenzero, aglio, pomelo, mele e pere sono stati i principali prodotti messi in vetrina. Eccezion fatta per alcune aziende, tutte avevano stand piccolissimi. Proprio come quelle cinesi, le aziende israeliane stanno guardando a nuovi mercati di vendita. Stanno cercando di posizionarsi all'interno dei mercati di Nord America, Medio Oriente ed Estremo Oriente. Il paese ha, inoltre, presentato molte soluzioni tecnologiche.

Di seguito i fotoreportage sulle aziende estere:
Fruit Logistica 2017 - COM Internazionale
Fruit Logistica 2017 - Paesi Bassi
Fruit Logistica 2017 - Belgio
Fruit Logistica 2017 - Spagna
Fruit Logistica 2017 - America Latina
Fruit Logistica 2017 - Cina
Fruit Logistica 2017 - settore serricolo olandese
Data di pubblicazione: