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Missione in Africa per Macfrut, in vista dell'edizione 2017

Il Sudan importa mele, kiwi, uva, fragole e... tecnologie

In Sudan, nel giro di qualche anno, saranno realizzati 20 stabilimenti di lavorazione per frutta tropicale e orticole. Le potenzialità di sviluppo sono enormi anche grazie alla diga di Marawi che, sbarrando il Nilo, ha creato un bacino artificiale di 9 km di larghezza per 170 di lunghezza (l'investimento è cinese).

 

Oltre 2 milioni gli ettari di superficie agricola utile potenzialmente irrigabili quando saranno completate le opere di distribuzione secondarie e terziarie.

Sono informazioni che Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera, ha verificato di persona la scorsa settimana, in occasione della presentazione della fiera Macfrut agli imprenditori sudanesi, sia nella capitale Khartoum sia nei territori del nord. Imprenditori che, in una quarantina, saranno presenti all'edizione 2017 a Rimini.



Durante l'evento, Piraccini e Cecilia Marzocchi, dell'ufficio estero di Cesena Fiera, hanno incontrato i vertici di Zadna, i rappresentanti del locale Ministero dell'Agricoltura e del Ministero del Commercio, oltre a una quarantina di operatori e investitori privati.



"E' un Paese un poco più difficile di altri che abbiamo visitato in Africa – afferma Piraccini – direi un po' più isolato. Però ora dà anche segnali di apertura e, nei nostri confronti, il loro ministero dell'agricoltura e il mondo imprenditoriale si sono rivelati molto disponibili e interessati. Alla presentazione erano presenti oltre cento persone".

"In Sudan si coltivano per lo più frutti tropicali come datteri e mango, e orticole. La meccanizzazione è ancora piuttosto limitata e al Macfrut cercheranno di incontrare aziende in grado di soddisfare le loro esigenze di tecnologie sia in campo, sia nella selezione/lavorazione/packaging del prodotto".

Il Sudan ha già rapporti con l'Italia specie nell'importazione di mele, pere, uva, fragole, kiwi e surgelati. L'ambasciatore italiano in Sudan, Fabrizio Lobasso, ha garantito la propria disponibilità per facilitare l'arrivo a Macfrut del maggior numero possibile di operatori, così come Simona Autuori, direttrice dell'Ice per Etiopia, Kenya, Tanzania, Sudan, Uganda, ha comunicato la propria disponibilità nell'assistenza per i visti.