Sarà capitato anche a voi di fare la spesa all'interno di un qualunque reparto ortofrutta e non essere in grado di individuare il prodotto che, anche grazie alla preziosa collaborazione dei vostri familiari, avevate scritto sull'immancabile lista della spesa stilata a casa, magari davanti a un volantino promozionale.
Allo stesso modo è possibile che, all'interno di quello stesso reparto, abbiate, di contro, provato l'ebbrezza di inserire nel carrello un prodotto mai considerato prima (vi ricordo che gli acquisti d'impulso pesano per circa il 40%), o perché venduto a un prezzo interessante, o perché posizionato in maniera strategica proprio in mezzo alla corsia da attraversare facendo la spesa.
Sono sicuro del fatto che, anche voi, avrete avvertito quella certa frustrazione che deriva dall'impossibilità, rispetto a un prodotto (tradizionale o innovativo che sia), di ricevere, immediatamente e in reparto, alcune delle informazioni utili per esempio alla conservazione (il 41% dei consumatori italiani lo richiede, fonte SGMARKETING) o alla preparazione dello stesso a casa (22%).
Sono tre fattispecie relative a esperienze comuni che, positive o negative, traducendosi in un comportamento di acquisto o meno, impatteranno direttamente sulle vendite del reparto e sul risultato del negozio, fino ad arrivare alla percezione del valore offerto dall'insegna. Sarà anche grazie a queste esperienze che, attraverso il passaparola, potrete diventare convinti ambasciatori o insoddisfatti detrattori di un supermercato, di un reparto, di un'insegna.
Il category management, lungi dall'essere la panacea di tutti i mali, rappresenta il modello operativo di riferimento per una gestione del reparto ortofrutta che sia in grado di sostenere le vendite in GDO (ma non solo), perché basato sul comportamento di acquisto e consumo del cliente finale. Un approccio alla gestione del reparto e alle differenti categorie ortofrutticole trattate che mette al centro il "consum-attore" e le sue specifiche esigenze di semplificazione del processo di acquisto e qualificazione dell'esperienza di consumo.
Alla base di tale modello, tre capisaldi che, in pillole, avremo modo di approfondire nel corso del mese e che, di fatto, ne rappresentano l'ABC applicativo della corretta gestione delle categorie in reparto:
- A - come selezione dell'assortimento e organizzazione degli spazi in area di vendita
- B - come ricerca dei benefici attesi dal consumatore che si riflettono sulle performance del reparto
- C - come ideazione e proposizione di una efficace comunicazione di prodotto e di reparto a servizio delle categorie ortofrutticole
In un mondo che viaggia alimentato a MegaBite, vi ringraziamo in anticipo per la partecipazione a questo velocissimo sondaggio. Il vostro punto di vista ci permetterà di iniziare questo percorso di approfondimento dedicato alla gestione dell'ortofrutta a punto vendita sulla base di poche ma solide certezze. Un percorso rigoroso, ingaggiante e soprattutto utile.
Buona giornata e buon lavoro.
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SGMarketing
Leader in Italia con oltre 20 anni di esperienza nella valorizzazione dei freschissimi e del beverage, SGMarketing, che ha sede a Bologna, nasce con l'intento di mettere al servizio dell'agribusiness le competenze dei suoi professionisti, per valorizzare i prodotti agroalimentari nei luoghi di acquisto e di consumo e dare un futuro alle filiere produttive e distributive di eccellenza e ai territori vocati. La società accompagna le imprese nello sviluppo del loro business e nella creazione di un'immagine aziendale riconoscibile e competitiva. I suoi servizi vanno dalla consulenza strategica, alla formazione, alle attività di promo-comunicazione ed eventi.
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