Sperimentazione frutticola: cinque istituti del CREA sotto un unico direttore
A giorni, forse già entro venerdì prossimo, oppure entro i primi giorni della settimana successiva, uscirà il bando per la figura chiave del direttore unico. Dovrà essere un manager che abbia capacità di gestione e coordinamento. Dovrà fare andare d'accordo tutte le anime dei vari Istituti. Dovrà essere bravo a reperire finanziamenti. Non sarebbe male, poi, se fosse anche un minimo ferrato nella sperimentazione, ma la perfezione non è di questo mondo.
L'aspetto positivo sta nella maggiore integrazione e collaborazione volute dai Commissari, come conferma Davide Neri, direttore del CREA di Roma. Non più istituti fini a se stessi, così come generati dalla precedente riforma, che rischiavano ogni volta di darsi sportellate a ogni bando di progetto europeo, bensì un'unica realtà (come intenti) con obiettivi mirati, pur nella diversità.
Una mostra pomologica (foto d'archivio)
La bozza della riforma è in mano al Ministero, ma i tempi sono stretti. La volontà è quella di unificare gli Istituti, anche come amministrazione, dal prossimo primo gennaio 2017. Non sarà facile. Più probabile uno slittamento.