Guarda il video in cui Marzio Zaccarini descrive Fujion
Ieri, giovedì 29 settembre 2016, il CIV, Consorzio Italiano Vivaisti (Comacchio, Ferrara), ha organizzato fra Ravenna e Ferrara un "porte aperte" con visita in campo agli impianti di Fujion. Una cinquantina i partecipanti, fra tecnici, agricoltori e operatori commerciali, alcuni provenienti anche da lontano come dal Piemonte e dal Trentino.

"Fujion sta interessando molti operatori – ha esordito Marica Soattin, direttrice del CIV – e allo stato attuale sono state vendute quote per un totale di 460 ettari. La quota minima acquistabile è di 10 ettari, ed è possibile suddividerla fra più agricoltori se, ad esempio, ad acquistarla è una cooperativa. Ma anche il singolo agricoltore può avere Fujion se ne acquista per 10 ettari. Un gruppo ungherese ha acquistato piante per 250 ettari. In Italia sono stati messi a dimora fino ad oggi 120 ettari e altri lo saranno nei prossimi mesi".

Marica Soattin, direttrice del CIV.
La prima azienda agricola visitata è stata la "Tagliani" nel territorio comunale di Argenta. Qui la gestione dell'impianto (anno 2011) è pressoché perfetta, con un buon equilibrio vegetativo. La vigoria viene smorzata con il taglio radicale, vale a dire un passaggio con lama a 30 centimetri dal tronco alla ripresa vegetativa, una volta ogni due anni per lato della fila. "La produttività di questo impianto – ha spiegato il tecnico Marzio Zaccarini del CIV – è giunta a 57 tonnellate ad ettaro nel 2015. Quest'anno si prevede una quantità simile o poco meno. La raccolta viene effettuata al raggiungimento di almeno 14°Brix, una degradazione dell'amido a 3,8, con soluzione di Lugol, e durezza a 9 kg/cmq".

Test sulla degradazione dell'amido e °Brix
In campo sono stati effettuati dei test sul °Brix ed era già abbondantemente oltre i 16. Circa la degradazione dell'amido, il valore ottimale non era ancora raggiunto e in effetti l'azienda Tagliani comincerà la raccolta fra 7-10 giorni.

"La caratteristica più importante di Fujion – ha aggiunto Zaccarini – è la resistenza alla ticchiolatura". E un agricoltore di Trento, presente alla giornata, ha confermato che nel 2013, a causa delle condizioni meteo, Fujion è stata la sola a essersi salvata, mentre varietà tradizionali sono state addirittura gettate a terra.

Ciò non significa che i trattamenti antifungini devono essere banditi, ma di certo ridotti anche in annate difficili. Altra caratteristica positiva della varietà è una continuità di produzione. Risente poco delle annate alternate come altre cultivar.

Nella seconda azienda visitata, a Conselice, si è notato che la mancanza di diradamento e il mancato controllo della vigoria, pur non avendo influito sulla produttività totale, probabilmente ha fatto perdere una misura di calibro rispetto a quanto visto in precedenza. Ma, si sa, il diradamento chimico con rifinitura manuale ormai è prerogativa delle varietà molto produttive.

E' bene effettuare il diradamento
Anche in questo caso, la raccolta sarà effettuata attorno al 7-10 ottobre. Questa varietà in genere anticipa Fuji di 7 giorni. La scheda di Fujion la descrive con un albero a portamento aperto, con vigoria media, facile da gestire. La messa a frutto è precoce (già dal primo anno si raccoglie qualcosa), la produttività elevata e costante, scarsamente soggetto ad alternanza. E' resistente alla ticchiolatura e leggermente sensibile all'oidio.

La raccolta si effettua in genere in due passaggi. Su questo ultimo aspetto, l'azienda Tagliani conferma che al primo stacco si raccoglie il 75-80% delle mele e, la settimana successiva, la parte restante.

Il frutto è simile a Fuji, di colore rosso intenso su buona parte della superficie con striature evidenti, La forma è regolare e il calibro omogeneo. La conservabilità è ottima. Al CIV hanno mostrato alcune cassette di mele dello scorso anno ancora ben conservate in una cella frigorifera che non è neppure il top di gamma.

La terza azienda visitata, la Fusari di Massalombarda (Ravenna), è ben condotta dai titolari che hanno gestito l'impianto in modo da ottenere frutti omogenei e tutti di calibro importante. E ci sono riusciti.

A microfoni spenti, senza ufficialità, abbiamo chiesto ai produttori e commerciali presenti qualche informazione sui prezzi spuntati nel 2015. C'è stato riferito che lo scorso anno in molti casi le quotazioni sono state paragonabili, e leggermente superiori, a Fuji, con la differenza che la percentuale di "prima qualità" di Fuijion è stata molto più elevata. E, come è noto, sono i frutti di prima scelta a essere quotati di più.
Per informazioni:
CIV-Consorzio Italiano Vivaisti
Statale Romea 116
44022 San Giuseppe di Comacchio (FE)
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