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Frutta disidratata: sfatiamo il mito sugli zuccheri!

Il consumo eccessivo di zuccheri è sul banco degli imputati, a causa dell'associazione tra quantità elevate di zuccheri "liberi", tipici di un'alimentazione di scarsa qualità e l'obesità, oltre che al rischio aumentato di patologie cardiache, cancro, diabete, asma e malattie dentali che al giorno d'oggi hanno un'alta incidenza a livello globale.

Gli zuccheri liberi comprendono i monosaccaridi e i disaccaridi aggiunti ad alimenti e bevande da produttori, chef e consumatori e gli zuccheri naturalmente presenti in miele, sciroppi, succhi di frutta e succhi concentrati (i). Perciò si deduce che la frutta disidratata tradizionale sia esclusa dalle attuali campagne sanitarie pubbliche, create per soddisfare le raccomandazioni dell'OMS che mirano alla riduzione degli zuccheri a meno del 10% dell'assunzione energetica giornaliera.

L'accento è posto sulla riduzione del consumo di bevande zuccherate e degli zuccheri forniti da succhi di frutta e frullati per via del consumo di grandi volumi di queste bevande ricche di carboidrati semplici. Oltre alla riduzione degli zuccheri, il ruolo protettivo delle fibre alimentari nel ridurre i rischi per la salute è ben noto. Infatti, il Comitato Scientifico Consultivo sulla Nutrizione del Regno Unito raccomanda la riduzione degli zuccheri a meno del 5%, oltre che l'aumento del consumo di fibre da 25 grammi a 30 grammi giornalieri (ii). Per la maggior parte dei consumatori, questo è un traguardo difficile da raggiungere ed è qui che il consumo di frutta essiccata potrebbe essere promosso come utile al raggiungimento di un'alimentazione sana, fornendo quantità variabili di fibre alimentari in un formato naturale e gustoso.

La frutta disidratata dovrebbe essere consigliata dai professionisti della salute come parte della soluzione a questo problema, giusto? Pare proprio di no e per una serie di ragioni:

Prima di tutto, la popolarità degli snack di frutta trasformati, con quantità variabili di pezzi di frutta, succhi di frutta concentrati e altre forme di zuccheri aggiunti (per esempio lo sciroppo di glucosio nelle coperture allo yogurt) sfortunatamente sta confondendo i limiti tra i prodotti dolciari da una parte (fatti di zucchero quasi al 100%) e la frutta disidratata tradizionale (che non ha zuccheri aggiunti) dall'altra.

Gli snack di frutta trasformati sono stati promossi come salutari e in grado di fornire una delle 5 porzioni di frutta giornaliere raccomandate e come soluzioni pratiche per la merenda dei bambini, senza che i consumatori finora si interrogassero circa la veridicità di tali affermazioni. Nel 2015 un sondaggio inglese (iii) sugli snack di frutta per bambini ha rivelato che l'85% di questi conteneva più zuccheri delle caramelle Haribo (oltre 4 cucchiaini di zucchero per porzione).

Tali risultati hanno fatto sì che l'industria esaminasse seriamente il ruolo della frutta e dello zucchero in questi snack pratici, ma ci vorrà molto tempo, dato che sembra che consumatori e professionisti della salute non distinguano automaticamente tra i prodotti di frutta con zuccheri aggiunti e quelli di sola frutta! Dal momento che ora gli zuccheri aggiunti stanno assumendo una connotazione negativa, dobbiamo stare attenti che la frutta essiccata non finisca con l'essere considerata alla stregua di una bustina di caramelle.

In secondo luogo, la frutta essiccata è compresa nella lista degli alimenti da limitare durante i pasti, a causa del suo potenziale effetto dannoso sui denti. Il sito web inglese NHS ha riportato la seguente affermazione: "Una porzione da 30 grammi di frutta disidratata come ribes, datteri, uva passa e fichi, conta come una delle 5 porzioni giornaliere raccomandate, ma dovrebbe essere consumata durante i pasti e non come spuntino tra i pasti, per ridurre l'impatto sui denti" (iv).

Questo è potenzialmente un serio caso di leggenda metropolitana, probabilmente perpetuata da anni e non confutata e che si ritrova ad essere compresa come dato di fatto tra i consigli per la salute!

La California Prune Board ha preso sul serio questa questione e ha commissionato una revisione della letteratura di ricerca per trovare la fonte di questo erroneo consiglio per la salute dentale. La salute dentale è una questione complessa e le scoperte preliminari mettono in luce una carenza di dati coerenti che portano alla necessità di una ricerca più accurata per assicurare pratiche che si basino su prove scientifiche. Le vecchie ricerche girano intorno al fatto che la frutta essiccata si attacca ai denti, ma gli ultimi metodi di ricerca stanno sfatando questi miti. Le prugne possono fornire alcuni potenziali benefici per i denti, come incentivare la produzione di saliva durante la masticazione, proprietà anti-microbiche dovute all'elevato contenuto di polifenoli; l'azione pulente delle fibre e una bassa fermentabilità dovuta all'alto contenuto di sorbitolo e al basso contenuto di saccarosio (v).



La frutta essiccata è semplicemente frutta a cui è stata rimossa l'acqua, perciò tutta la frutta essiccata dovrebbe essere considerata come una pratica alternativa alla frutta fresca.

Sfortunatamente neanche i principali creatori di opinione sono chiari circa il contenuto relativo di zuccheri nella frutta essiccata, perciò al massimo essa può essere vista come un prodotto migliore rispetto ai dolciumi, ma ben lontana dalla frutta fresca! Quindi è stato un passo logico consigliare il consumo della frutta essiccata limitatamente ai pasti per proteggere i denti. Questo consiglio sminuisce il ruolo potenziale come alternativa salutare agli attuali snack che possono contenere elevate quantità di zuccheri, grassi e sale.

Niente di tutto ciò è nuovo all'industria della frutta disidratata, infatti, nel 2011 è stato pubblicato un eccellente rapporto (vi) che riassume l'opinione di un gruppo di scienziati sul fatto che la frutta disidratata può e dovrebbe essere considerata paragonabile alla fresca e contribuire così all'incremento dell'assunzione di frutta e verdura, così essenziale per migliorare le condizioni sanitarie.

In qualità di settore abbiamo bisogno di separare la frutta essiccata dai prodotti di frutta trasformati, correggere la disinformazione con comunicazioni adeguate e ricerche di alta qualità e riposizionare la frutta essiccata come scelta salutare, come lo è da sempre in molte parti del mondo, come il Mediterraneo orientale e il Medio Oriente. Incoraggiandone l'assunzione, la frutta disidratata ha l'opportunità di contribuire al miglioramento delle abitudini alimentari dei consumatori.

[i] WHO, 2015. Guideline: Sugars intake for adults and children. 2015 Geneva, Switzerland: World Health Organization.
[ii] SACN, 2015. Carbohydrates and health. Scientific Advisory Committee on Nutrition. London, TSO
[iii] Action on Sugars May 2015…..
[iv] http://www.nhs.uk/Livewell/5ADAY/Pages/Whatcounts.aspx
[v] Sadler, M 2016, in press Review: dried fruit and dental health
[vi] http://www.nutfruit.org/en/traditional-dried-fruits-valuable-tools-to-meet-dietary-recommendations-for-fruit-intake_36948
Data di pubblicazione: