
L'iniziativa si tiene il martedì dalle 13 alle 15; le persone che utilizzano il servizio vengono accolte da un impiegato della Sainsbury's che le aiuterà a fare shopping.
"Slow shopping" si rivolge a coloro che hanno bisogno di più tempo per fare le proprie compere, tra cui coloro che soffrono di ansia, difficoltà di comunicazione o di alfabetizzazione, persone anziane, chi soffre di demenza o soffre di disabilità.
Cosa offre il servizio? Personale ad hoc nei tempi indicati, sedie disponibili all'interno del negozio per fare pause e prendersi il proprio tempo, un help point nel negozio dove il personale è a conoscenza delle particolari esigenze della clientela e dove vengono serviti assaggi di torte, biscotti e frutta.

Solo dopo la sua morte, però, ha avuto l'ispirazione del servizio slow shopping, concepito per offrire un ambiente accogliente e sicuro a coloro che hanno tempistiche diverse per fare la spesa. Katherine spera che il servizio possa prendere piede a livello nazionale.
Scott McMahon, vice-direttore del negozio Sainsbury's, ha dichiarato: "Quando mio padre ha sviluppato il cancro, ho visto quanto fosse dura per lui fare la spesa e mantenere la propria indipendenza. E' per questo che quando Katherine è venuta a parlarci della sperimentazione slow shopping ero pronto a darle una mano".

Sainsbury's si è dunque mossa: oggi la catena inglese ha investito oltre 50.000 ore di formazione in negozio sul come aiutare i clienti con disabilità evidente o meno.
Sainsbury's non è l'unica catena ad adattarsi alle esigenze della propria clientela. Quest'anno anche un punto vendita Asda di Manchester ha lanciato un'ora settimanale di tranquillità per clienti autistici (cfr. FreshPlaza del 06/05/2016).
In Italia

Il progetto prevede la creazione di un percorso formativo per il personale dei supermercati, al fine di migliorare le capacità relazionali e interpersonali, offrendo sostegno morale e accogliendo con la necessaria sensibilità i clienti in difficoltà.
Supermarkets meets accessibility needs, ovvero i supermercati incontrano i bisogni dell'accessibilità. Questa la traduzione letterale del progetto SuperMAN, iniziativa che nasce in Francia nel 2007 e che viene replicata con successo nel territorio italiano grazie all'impegno della Cooperativa Sociale Kara Bobowski. Nel corso del 2012, grazie a esperti della Cooperativa, CIA Conad ha formato il personale di 21 punti vendita, per un totale di 40 addetti, nelle due province di Ravenna e Forlì-Cesena. Successivamente, tra il 2014 e il 2015, il progetto pilota si è ampliato al territorio marchigiano.