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USA: immaginando e sperimentando il supermercato del futuro

Innovatori, imprenditori e rivenditori alimentari stanno cominciando a immaginare il supermercato del futuro come uno spazio che combina tecnologia, personalizzazione e caratteristiche locali per soddisfare il crescente interesse dei consumatori verso salute e praticità.

Tra le visioni già in programma e sperimentazione: punti vendita più piccoli colmi di opzioni di alimenti pronti, nuove confezioni che favoriscono la comprensione degli ingredienti dei prodotti, scanner in-store che determinano istantaneamente i valori nutrizionali di un prodotto e persino servizi di consegna che permettono ai consumatori più impegnati di evitare di recarsi nei negozi.

Una delle principali aree di ricerca e sperimentazione è il modo in cui gli acquirenti interagiscono con i singoli alimenti. Il Food + Future coLAB - uno sforzo congiunto tra Target, l'azienda di design Ideo di Cambridge e il Media Lab del MIT (Massachusetts Institute of Technology) - sta sviluppando diverse idee con l'obiettivo di rivoluzionare gli scaffali dei supermercati.

Un esempio
Poco tempo fa, il supermercato Target di South Bay, a Boston, ha esposto more e lamponi che avevano un aspetto uniforme - carnosi e sigillati in vassoi di plastica disposti ordinatamente. L'unica differenza era segnalata da un semplice cartello bianco e rosso, posizionato al centro dello scaffale.



A sinistra del cartello si trovavano i lamponi arrivati il giorno stesso nel negozio di Dorchester, a un prezzo di 3,99 dollari. A destra i frutti che erano esposti già da 4 giorni, offerti con uno sconto di 0,50 dollari.

L'esperimento era semplice e aveva lo scopo di determinare se i consumatori avrebbero preferito il prezzo inferiore alla maggiore freschezza del prodotto più costoso. Questo esperimento ha costituito solo una piccola parte di un movimento più grande che sta rimodellando una delle nostre esperienze più comuni e apparentemente banali: fare la spesa al supermercato.

L'impostazione del prezzo in base alla freschezza, testata a Dorchester, è solo uno di questi sforzi di revisione. Sempre nei dintorni, il coLAB sta conducendo delle prove per determinare se i consumatori sarebbero disposti a usare uno scanner in-store per ottenere più informazioni sui valori nutrizionali di un prodotto, sull'origine, impronta ambientale e stato biologico o sull'essere o meno un OGM.



La visione prevede di utilizzare scanner di spettroscopia - che utilizzano onde di luce per determinare le proprietà di un oggetto - per fornire più dettagli ai consumatori sugli articoli che hanno intenzione di acquistare.

Alla fine, i consumatori potrebbero persino ricevere un rapporto alla cassa che quantifica il denaro speso, le calorie acquistare e il contenuto totale dei nutrienti della spesa appena effettuata.

Confezione trasparente
La squadra di coLAB sta testando anche un concept che chiama "Good and Gather", un nuovo design di imballaggio totalmente trasparente.

Gli ingredienti sono elencati sul fronte del contenitore in grassetto piuttosto che essere concentrati in un piccolo spazio sul fondo e gli acquirenti possono vedere l'aspetto e la quantità degli alimenti all'interno. L'obiettivo è la chiarezza e l'onestà e non necessariamente per promuovere gli alimenti sani rispetto ad altre opzioni.



L'idea è stata testata nei negozi su confezioni di cereali per la colazione, burro di arachidi, sughi pronti, farina d'avena, e anche sulle patatine di mais al formaggio. Il feedback dei clienti è risultato estremamente positivo

Smartphone

Anche gli smartphone giocheranno un ruolo nel supermercato del futuro. Ken Morris, responsabile presso l'azienda di consulenze Boston Retail Partners, si aspetta che più negozi utilizzeranno applicazioni di proprietà o altri dati sui dispositivi per far diventare normale un'esperienza di acquisto più "guidata".

I consumatori riceveranno dei buoni per gli articoli che hanno visionato online in precedenza, per esempio, o saranno notificati mentre passano vicino a un prodotto presente nella loro lista della spesa.

Per fare un ulteriore passo in avanti nell'esperienza di acquisto centrata sugli smartphone il Food + future coLAB ha cominciato anche a pensare a come utilizzare la realtà aumentata - la sovrapposizione di immagini o informazioni sulla visione del mondo reale - per migliorare l'esperienza d'acquisto.

Immaginatevi, mentre guardate il reparto ortofrutticolo attraverso il vostro cellulare, di poter visualizzare solo gli articoli presenti nella vostra lista. Oppure la possibilità di vedere, oscurati dal campo visivo dello smartphone, gli articoli che contengono allergeni.

Matt Weiss, amministratore delegato di Ideo, ha dichiarato: "Questa è una delle applicazioni più interessanti di realtà aumentata che abbia mai visto".

Fonte: bostonglobe.com
Data di pubblicazione: