La società ha realizzato un risultato d'esercizio superiore a 516mila euro, con un margine operativo lordo (M.O.L.) di quasi 2,2 milioni di euro, mentre ai produttori saranno liquidati 4 punti percentuali in più rispetto alle previsioni, per un ammontare di circa 700mila euro che si aggiungono al valore del prodotto conferito. Il valore della produzione è passato da 48,3 milioni di euro nel 2014 a 50,6 milioni di euro nel 2015.
Con oltre 4.500 tonnellate di frutta conferita, la Cooperativa conferma la sua abilità nel valorizzare la produzione dei soci (ben 902 aziende), anche in un'annata caratterizzata da un andamento climatico particolarmente anomalo. Il ritardo iniziale di stagione, seguito poi da un'estate senza piogge con temperature ben al di sopra della media, ha influenzato la qualità ma soprattutto la quantità della merce raccolta.
"La buona gestione dei flussi di cassa ci ha permesso di accelerare i termini di pagamento ai soci, passando da liquidazioni bimestrali a versamenti con cadenza mensile. La percentuale della quota di acconto corrisposta è inoltre salita al 75%. Il 50% del saldo è già stato anticipato alla fine di dicembre. Si tratta di un'iniezione di fiducia necessaria per le aziende agricole, frutto di un'attenta gestione economico-finanziaria della Società", commenta soddisfatto il Presidente, Silvio Bertoldi.
La sala dell'Assemblea.
A sua volta, il Direttore Tecnico Matteo Bortolini dichiara a FreshPlaza: "Nel corso dei prossimi 3 anni miriamo a raggiungere un fatturato di 75 milioni di euro, con una percentuale di produzione proveniente da areali italiani del 95% o più e una fornitura costante per 365 giorni l'anno. Sono obiettivi ambiziosi, ma il nostro punto di forza sta nel fatto di essere una cooperativa di produttori che ha al proprio interno tutte le competenze tecniche (di Ricerca&Sviluppo, agronomiche e di analisi) che servono per essere specialisti nel settore dei piccoli frutti. Un comparto in cui, tra l'altro, si registra un grande fermento positivo e una domanda in crescita. Noi desideriamo essere all'avanguardia, anticipando le tendenze".
Matteo Bortolini
"Lavorare sulle varietà e sulle tempistiche di produzione, in accordo alle diverse zone individuate e migliorare i sistemi di conservazione della frutta: sono questi gli strumenti che ci permetteranno di raggiungere i nostri obiettivi", spiega Bortolini.
Proiettati verso il futuro
Accanto ai progetti imperniati sulla produzione, la Cooperativa è impegnata nella realizzazione di un nuovo stabilimento, che sorgerà in località Cirè a Pergine Valsugana, su un'area edificabile di oltre 12 ettari. La nuova struttura si svilupperà su una superficie di 2,6 ettari; altri 3 ettari circa saranno coperti da serre interamente dedicate alle attività di Ricerca e Sviluppo. L'investimento previsto è di circa 27 milioni di euro. L'entrata in attività è prevista per gennaio 2019.
"Il progetto ci consentirà - dichiara Bortolini a FreshPlaza - non soltanto di aumentare la capacità produttiva, ma anche di adeguarci a tutte le certificazioni più avanzate richieste dal mercato. Avevamo pensato inizialmente di mettere mano all'attuale magazzino, ma poi abbiamo preferito realizzarne uno nuovo, con l'approvazione dei soci. La precedente struttura rimarrà attiva non più per le lavorazioni del fresco, bensì sul fronte del servizio di scorte agrarie, per il materiale vivaistico e, in futuro, anche per sviluppare in proprio le lavorazioni per il prodotto trasformato".
Il nuovo stabilimento sarà una struttura moderna, atta al ricevimento, conservazione, lavorazione e spedizione della frutta conferita dagli associati. Sorgerà anche un "giardino dei frutti di bosco": uno spazio vero e proprio di presentazione dell'azienda e dei suoi prodotti, dedicato a turisti, scuole, consumatori, semplici curiosi desiderosi di conoscere queste delizie. Un biglietto da visita per la Cooperativa e un'opportunità anche per il territorio trentino, che potrà trovare nel "villaggio dei frutti di bosco" un distretto di eccellenza per queste produzioni.
Bortolini conclude: "Il nuovo stabilimento non è un obiettivo in sé, ma è un di cui per il nostro sviluppo".
Una crescita che non può prescindere dai valori della sostenibilità, sia in termini ambientali, sia economici e sociali. Valori che contraddistinguono la storia di Sant'Orsola, a cui viene riconosciuto il merito di aver portato sulle tavole degli italiani un prodotto salubre e di qualità, contribuendo a dare lavoro agli associati ed elevare economicamente un intero territorio.
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