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Mentre la politica tenta la strada dei negoziati, la Coop svizzera interrompe l'import di pomodori (marocchini) dal Sahara Occidentale

Sulla scia della recente decisione, da parte della Corte di Giustizia Europea, circa l'annullamento dell'accordo commerciale UE-Marocco, in quanto "danneggia il territorio del Sahara occidentale, dove abita il popolo saharawi", dal prossimo anno, la seconda cooperativa retail più grande della Svizzera, la Coop, smetterà di importare pomodori dal Sahara Occidentale occupato dal Marocco.

"Anche lo Swiss Federal Council è di questa opinione. Infatti, in queste aziende agricole l'acqua di irrigazione proviene da una falda acquifera di acqua fossile e quindi una risorsa non rinnovabile in zona desertica. Coop ha preso in considerazione questi aspetti e, a partire dal 2017, non venderà più pomodori e meloni coltivati in terreni nel Sahara Occidentale occupato dal Marocco".

L'associazione svizzera Terre des Hommes e il Comitato svizzero per il Supporto della Popolazione Sahariana hanno caldeggiato questa decisione.

La frutta e verdura prodotta nel Sahara Occidentale è destinata solo all'export. La produzione principale è rappresentata da pomodorini ciliegino (44.000 ton) e da meloni (20.000 ton) oltre che da peperoni e cetrioli su scala minore. Circa il 40% dei pomodori esportati con etichetta marocchina provengono infatti dal Sahara Occidentale.

L'associazione Terre des Hommes e il Comitato a Supporto della Popolazione Sahariana chiedono ai rivenditori svizzeri di interrompere immediatamente le importazioni di frutta e verdura del Sahara Occidentale e di controllare quei prodotti che affermano di essere di origine marocchina, ma che in realtà arrivano da Sahara Occidentale.

Si tratta certamente di una carta spendibile anche da parte del Mipaaf, impegnato a chiedere che sia alzato il livello di protezione dei produttori dei nostri territori, in particolare delle realtà mediterranee, mediante l'applicazione delle clausole di salvaguardia esistenti nei trattati di cooperazione, come appunto quello UE-Marocco.
Data di pubblicazione: