Presentazione dell'Almanacco BiodiverSO
La pubblicazione di 260 pagina comprende 31 specie orticole. Al primo posto nella graduatoria delle specie più numerose troviamo il pomodoro, seguito da carciofo, cicoria e peperone, rispettivamente, con 28, 12, 8 e 7 varietà locali. Interessante la graduatoria delle provincie pugliesi, che vede primeggiare Foggia, poi Lecce, Bari e Brindisi con 50, 36, 29 e 28 varietà locali. I comuni più rappresentativi e più interessati sono 34 passando da Peschici, situato più a nord, a Morciano di Leuca, a sud; il 25% si trova in collina con Monteleone di Puglia a 825 m s.l.m. Questi sono alcuni dei dati riferiti nella premessa che ha scritto il prof. Vito V. Bianco, il primo professore universitario ordinario ad ottenere la cattedra di orticoltura in Italia.
Dall'Almanacco BiodiverSO emerge il forte legame dell'orticoltura con il territorio, tanto che il 30% delle varietà locali inserite nella pubblicazione è indicato con il nome del comune o del territorio di provenienza. Curiosi sono i nomi di alcune di esse: Citro rosso, Grucciolo o Testa di morto, Mugnulu, Patata dei Cortigli, Prunill, Pomodoro darseculo, ecc.
Nell'Introduzione alla biodiversità con cui si apre il libro, Pietro Santamaria, coordinatore del progetto BiodiverSO, segnala l'enorme patrimonio di biodiversità della Puglia cogliendo alcune contraddizioni che sono presenti nella regione italiana più importante per l'orticoltura: scarsa attività del miglioramento genetico sulle specie più tipiche (cima di rapa, cicoria catalogna e melone per fare solo tre esempi) e ridotta capacità di penetrazione nel mercato delle ditte sementiere, ritardi nella valorizzazione delle risorse genetiche autoctone e perdita di memoria storica. Eppure, dopo queste considerazioni e alla luce del lavoro svolto, il prof. Santamaria preferisce vedere lo scrigno di biodiversità degli ortaggi pugliesi mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto…
Gli autori del libro sono Rita Accogli (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed ambientali dell'Università del Salento), Giulia Conversa (Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente dell'Università di Foggia), Gabriella Sonnante (Istituto di Bioscienze e BioRisorse del CNR di Bari), Luigi Ricciardi (Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta, e degli Alimenti dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro) e lo stesso Pietro Santamaria (Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro).
Il libro è stato editato da Eco-logica, la società barese che ha legato il suo nome ad interventi di valenza ambientale strategica. Gli autori interverranno alla presentazione del libro e saranno moderati da Massimo Guido, il direttore di Eco-logica.
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Nella stessa occasione, sarà possibile visitare la mostra fotografica dedicata alle varietà locali e ai biopatriarchi del progetto BiodiverSO e ricevere in dono l'Almanacco BiodiverSO, il libro Racconti Raccolti dello stesso Progetto e altre strenne di Natale. Durante la presentazione dell'Almanacco BiodiverSO saranno proiettati sei video-episodi BiodiverSO.
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Per maggiori informazioni:
Web: www.biodiversitapuglia.it
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