Il deumidificatore per serre, sviluppato in collaborazione con la Fral, è stato espressamente ideato per il suo utilizzo in serra contro le malattie causate dall'umidità. L'apparecchiatura si integra perfettamente nella serra con gli altri componenti come riscaldamento e aperture degli sportelli, in modo tale da realizzare un clima idoneo per la coltivazione ed evitare l'insorgenza delle malattie.
Trova impiego principale nella coltivazione del basilico in serra, per contrastare l'insorgenza della temuta Peronospora Belbahrii. Numerosi test effettuati in condizioni reali di coltivazione in una serra da oltre 1.000 mq hanno dimostrato l'enorme efficacia di questa soluzione rispetto ai metodi classici di contrasto, cioè gli agrofarmaci.
"Sono state effettuate prove in reali condizioni di coltivazione per il controllo delle malattie causate dall'umidità - dichiara a FreshPlaza Giacomo Roccaforte, titolare dell'azienda - Gli ottimi e indiscutibili risultati ottenuti sono nuovamente confermati in questo periodo che, insieme alla primavera, costituiscono i peggiori per lo sviluppo delle malattie causate dall'umidità".
"La stessa soluzione può essere utilizzata anche in altri ambiti quali la lotta contro la botrite. L'apparecchiatura consente infatti di mantenere l'umidità sotto livelli prestabiliti, creando un ambiente sano e ostile per lo sviluppo e il dilagare della malattia".
Importanti effetti collaterali positivi
- Si evita l'intervallo di carenza (o periodo di sicurezza), cioè il tempo che gli agricoltori devono aspettare prima di raccogliere il prodotto, dopo aver dato trattamenti chimici (che varia da 3 a 15 giorni). Questo vuol dire poter vendere il prodotto quando è pronto, o quando è più conveniente, senza dover aspettare questi tempi, durante i quali la malattia potrebbe comunque verificarsi;
- si evita il fenomeno dell'assuefazione o resistenza ai fitofarmaci, che genera l'utilizzo sempre più massiccio di questi prodotti per ottenere la stessa efficacia iniziale;
- si evita l'accumulo di sostanze tossiche nell'ambiente;
- coltivazione biologica senza l'utilizzo di sostanze tossiche;
- minori costi perché si evita la manodopera per dare i fitofarmaci, ed il costo dei fitofarmaci stessi;
- indipendenza dalle condizioni climatiche che generano la malattia.
- Costo di utilizzo veramente irrisorio, si parla di circa 0,30 euro al mq per mese;
- nell'utilizzo invernale, riduce drasticamente il costo del riscaldamento perché evita la necessità di aprire la serra per deumidificare. Grazie a questa apparecchiatura si può deumidificare senza aprire gli sportelli e quindi senza dispersione di calore che causerebbe un aumento dei costi di riscaldamento.
- possibilità di noleggio, il cui costo può essere detratto dall'importo totale della macchina se si decide di acquistarla.
"Abbiamo sviluppato e brevettato soluzioni specifiche - spiega Roccaforte - quali il pannello fotovoltaico per serre Eclisse, che permette la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, senza perdere l'uso del terreno sottostante. Altra soluzione brevettata, è una particolare serra fotovoltaica, che così come il pannello, assicura la coltivabilità al suo interno pur utilizzando pannelli fotovoltaici tradizionali".
Oltre alle soluzioni specifiche per l'agricoltura, Solarmaker progetta e realizza qualunque tipo e dimensione di impianto fotovoltaico, fornendo quando necessario anche la struttura portante.
Contatti:
Giacomo Roccaforte
Solarmaker S.r.l.
Via Aurelia 299
17023 Ceriale (SV)
Tel.: +39 348 5252035
Email: giacomo.roccaforte@solarmaker.it
Web: www.solarmaker.it