Russia: nei primi nove mesi di quest'anno sono state importate 72.000 ton dalla Bielorussia
Il miglioramento della situazione è da ricondurre a un notevole incremento nell'import russo di pere dalla Bielorussia. Nel 2012 l'import di pere russo da questo Paese non era ancora significativo. Nel 2013 è arrivato a 28.000 ton e nel 2014 è salito a otre 46.000 ton. Nei soli primi nove mesi di quest'anno l'import dalla Bielorussia è cresciuto fino a 72.000 ton, contro le 15.000 ton dello stesso periodo del 2014. Secondo le statistiche ufficiali, queste pere sono state importate in Bielorussia dalla Lituania. A sua volta, l'import di pere in Lituania è di provenienza prevalentemente olandese e belga. Ecco qui di seguito le statistiche ufficiali del primo semestre:
- Nei primi sei mesi dell'anno, la Lituania ha esportato 90.000 ton di pere in Bielorussia contro neanche 10.000 ton registrate nel primo semestre del 2014 (fonte: Eurostat). Nei primi sei mesi di quest'anno, la Lituania ha importato 82.000 ton di pere, di cui 58.000 ton provenivano dai Paesi Bassi e 6.000 ton dal Belgio. (Fonte: Eurostat)
- In generale, i dati ufficiali d'esportazione delle pere dai Paesi Bassi mostrano un export molto inferiore verso la Lituania. (Fonte: Eurostat)
- I dati d'esportazione dal Belgio nei primi sei mesi dell'anno mostrano un export di 167.000 ton, contro 184.000 ton registrate nel primo semestre del 2014. Secondo Eurostat l'export belga di pere verso la Lituania è cresciuto nella prima metà del 2015, precisamente da 4.000 ton a 24.000 ton. Inoltre, i dati mostrano che l'export dal Belgio alla Lettonia è aumentato notevolmente, precisamente da 1.600 ton a 21.000 ton rispetto al primo semestre del 2014. Anche l'export verso i Paesi Bassi è aumentato, nello stesso periodo, da 19.000 ton a 27.000 ton.
Colpisce il fatto che nessun altro Paese abbia approfittato della lacuna di fornitura della Russia. Nei primi nove mesi di quest'anno, l'import russo di pere dall'Argentina è diminuito da 90.000 ton a nemmeno 70.000 ton. L'import da Sudafrica e Cile è rimasto allo stesso livello, mentre quello della Cina è diminuito. Per quanto riguarda altri Paesi si tratta di quantità più piccole. Anche l'import risulta cresciuto da Marocco, Bosnia, Brasile, Armenia e Perù.
Per maggiori informazioni: www.fruitandvegetablefacts.com