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Il Portogallo raddoppia l'export di pere Rocha verso il Brasile

L'export delle pere Rocha portoghesi per il mercato brasiliano è raddoppiato nel 2014, arrivando a una vendita totale di quasi 52 ton. Questo è quanto mostrano i dati pubblicati dal governo americano il 9 ottobre scorso. L'import brasiliano totale di pere nel 2014 è aumentato del 10%, passando da quasi 190 ton a oltre 208 ton.

L'UE esporta più velocemente e a prezzi inferiori
L'Argentina è il fornitore più grande di pere sul mercato brasiliano. Il Paese ha un vantaggio sugli esportatori europei e americani che devono sostenere un dazio del 10%. La stagione delle pere americane ed europee è simile ma, a causa di tariffe più basse e un trasporto più veloce, le pere europee continuano ad avere un vantaggio rispetto a quelle americane. Di questo approfittano soprattutto i commercianti spagnoli e portoghesi.

I brasiliani consumano 3 kg di mele pro capite all'anno
Nel 2014, l'import di mele è aumentato del 24%, arrivando a circa 112 ton. Questo incremento non è però destinato a durare, secondo le previsioni. Il motivo è il calo dei consumi e l'aumento dei prezzi dell'import, entrambi da imputare alla crisi economica.

In Brasile la preferenza per le varietà di mele è diversa a seconda della regione. Il sud tradizionalmente ha un orientamento europeo e preferisce calibri grandi. I brasiliani della zona centrale del Paese preferiscono un calibro medio, mentre nella zona nord orientale preferiscono mele di calibro piccolo. Queste differenze fanno sì che il mercato brasiliano possa essere rifornito con le mele per tutto l'anno. Secondo il WAPA, un brasiliano consuma in media 3 kg di mele fresche all'anno.

Export di uva

Per quanto riguarda l'export di uva da tavola, il Brasile trova un ottimo acquirente nei Paesi Bassi. Nel 2014, verso questo Paese sono state inviate quasi 15 ton di uva. In generale, l'export di uva nel 2014 è diminuito del 34%. E' stato soprattutto il mercato interno ad avvantaggiarsi della situazione. Secondo le previsioni, però, a causa della crisi economica il consumo è diminuito e i commercianti si concentreranno sull'export. Questo si ripercuoterà sicuramente nei dati del 2016.

Vedi tutti gli altri dati nel rapporto completo in lingua Inglese.
Data di pubblicazione: