Il rinnovamento e lo sviluppo dell'agroalimentare piemontese ripartono dalla Fondazione per la ricerca in agricoltura
La Fondazione promuove e realizza la ricerca, l'innovazione e lo sviluppo tecnologico, con particolare riguardo ai temi della qualità, della sicurezza alimentare, della sostenibilità economica e ambientale, della valorizzazione del territorio piemontese.
La nascita della Fondazione è la conclusione formale di un percorso che ha voluto rinnovare e rafforzare l'assetto della ricerca regionale. Dal 1 ottobre, la Fondazione è operativa e la sede è a Manta (CN), dove è attivo il Centro ricerca per la frutticoltura. Gli altri Centri sperimentali sono operativi a Carpeneto (AL) per la vitivinicoltura, a Boves per l'orticoltura fragola e piccoli frutti e a Cravanzana per il nocciolo.
Freshplaza ha intervistato Giacomo Ballari (in foto qui sotto), frutticoltore e apicoltore di Barge (CN), presidente del consiglio EU dei giovani agricoltori dal 2007 al 2010, nonché neo Presidente della Fondazione per la ricerca, l'innovazione e lo sviluppo tecnologico dell'agricoltura piemontese.
Il progetto della Fondazione è iniziato 3 anni fa, con l'obiettivo di rafforzare e dare continuità agli investimenti che la Regione effettuava a favore della ricerca e innovazione in agricoltura. Il primo passo ufficiale è stata la costituzione della fondazione nel dicembre 2014 da parte di Regione Piemonte e Unioncamere, fino ad arrivare alla nomina di un consiglio di amministrazione che in questi mesi ha guidato il percorso di incorporazione di CReSO e Tenuta Cannona, il cui atto di fusione è stato firmato due settimane fa.
Il presidente del CReSO e l'amministratore unico della Tenuta Cannona hanno sottoscritto la cessione dei loro enti alla Fondazione. Con la fusione ne fanno ora parte i soci delle due ex-partecipate, tra cui gli Enti pubblici Camera di Commercio di Cuneo, Provincia di Alessandria, Comunità Montane e Comune di Carpeneto.
Tra i partecipanti privati sono presenti gli organismi che rappresentano ai massimi livelli la filiera ortofrutticola e vitivinicola: le Organizzazioni professionali Coldiretti, Confagricoltura e Cia, le Organizzazioni di Prodotto Piemonte Asprofrut, Lagnasco Group, Ortofruit Italia, Vignaioli Piemontesi, Associazione produttori moscato d'Asti, Piemonte Asprocor e Ascopiemonte, oltre al CADIR LAB di Alessandria. Si è così creata un'ampia rappresentanza del settore agroalimentare.
La Regione ha già stanziato un finanziamento per i prossimi 3 anni di 1 milione di euro all'anno. La Fondazione cercherà 1) di rafforzare i settori già ben strutturati sul territorio, 2) migliorare i settori che ad oggi non hanno ancora avuto una risposta, 3) valorizzare i settori che presentano delle opportunità di sviluppo, come la corilicoltura.
La Fondazione si organizzerà attraverso le sedi operative esistenti nel fare ricerca applicata e innovazione per rispondere alle esigenze delle imprese presenti su tutto il territorio. L'obiettivo è che la Fondazione diventi il riferimento regionale per frutticoltura, orticoltura, corilicoltura e viticoltura, che sono tra le più importanti filiere agroalimentari piemontesi.
"L'essersi strutturati come Fondazione – continua Ballari - offre l'opportunità di poter usufruire di finanziamenti non solo regionali ma comunitari o di Fondazioni bancarie, per fare quella ricerca in campo che consente di dare delle risposte ai diversi attori della filiera, dalle tecniche colturali alle tecnologie di conservazione e lavorazione del prodotto. La Fondazione è uno strumento per fare ricerca a disposizione delle aziende – commenta Ballari - avere ben presente le esigenze delle imprese, del mercato e dei consumatori è il primo obiettivo della Fondazione".
"Il futuro Consiglio di amministrazione farà riferimento ai comitati tecnici, costituiti da operatori di tutta la filiera che, presenti sul territorio, conoscono le problematiche e le esigenze dei diversi settori agroalimentari, per definire una strategia di ricerca applicata partendo dal concetto di sostenibilità delle nostre scelte – conclude Ballari – in termini di qualità e sicurezza alimentare ed ambientale delle produzioni. Si tratta di un progetto ambizioso e dalle grandi potenzialità per il rinnovamento e sviluppo dell'agroalimentare piemontese".
Contatti:
Giacomo Ballari – Presidente
Fondazione per la ricerca, l'innovazione lo sviluppo tecnologico dell'agricoltura piemontese
Via Falicetto, 24
Manta (CN)
Tel.: (+39) 0175 1953030
Web: www.agricolturaericerca.it