Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Il Sudafrica termina in anticipo l'export di agrumi verso l'UE

In questi giorni il DAFF (il Dipartimento dell'Agricoltura del Sudafrica) ha ispezionato gli ultimi agrumi sudafricani diretti sul mercato europeo. La decisione non riguarda gli agrumi delle zone non infette dal Citrus Black Spot (CBS) del Capo Nord e del Capo Occidentale. Tradizionalmente il Sudafrica interrompe l'export verso l'UE il 15 ottobre perché, da quella data, è soggetta a dazi d'importazione. Con questa decisione, l'export si ferma quest'anno un mese prima.

Deon Joubert, rappresentante in Europa per l'Associazione dei Produttori di Agrumi, ha definito questa decisione "proattiva". "Quest'anno ci sono state otto intercettazioni in meno sul CBS rispetto all'anno scorso. Oggi è stata revocata un'intercettazione e potrebbero seguirne altre. Siamo contenti dell'andamento della stagione. Saremmo potuti andare avanti, ma volevamo dimostrare di essere responsabili in materia di export. L'Europa è un buon mercato e in questo periodo dell'anno non volevamo rischiare. Siamo soddisfatti della posizione che il Sudafrica si è guadagnato in UE con l'export e penso che abbiamo dimostrato che le nostre misure aggiuntive contro la fitopatia hanno funzionato".
Data di pubblicazione: