"Si tratta di cinque episodi che raccontano l'agrobiodiversità delle colture orticole pugliesi - spiega a FreshPlaza il dott. Pietro Santamaria del Dipartimento di Scienze agro-ambientali e territoriali dell'Università degli Studi di Bari - con aneddoti e attività sviluppate dal progetto BiodiverSO (cfr. FreshPlaza del 19/12/2013)".
Per esempio, nella sezione "In campagna con il pallottoliere", dove è protagonista il carciofo, Santamaria racconta un suo vissuto personale, legato alla raccolta dell'ortaggio insieme al padre e alla conta dei capolini.
Ne "I due volti della carota" si parla della carota di Tiggiano, nota anche come "Pestanaca di Sant'Ippazio", e della carota di Polignano, evidenziando il legame con le tradizioni del luogo.
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La parte intitolata "I mangiatori di semi" è focalizzata sulle proprietà nutritive delle varie orticole. A questo proposito, si vede Massimo Guido, direttore di Eco-logica, narrare un simpatico aneddoto su una scolaresca e alcune bustine di semi di meloncella.
Spazio poi alle testimonianze dirette dei biopatriarchi, cioè gli agricoltori custodi di antiche varietà locali, coltivatori o semplici appassionati che tramandano di padre in figlio le risorse genetiche vegetali, continuando a tener vive le colture tradizionali.
E non poteva mancare un excursus sul progetto BiodiverSO, sui risultati-obiettivi raggiunti e sulla caratterizzazione dal punto di vista genetico delle orticole pugliesi.
Prossimo appuntamento, sempre alla Fiera del Levante di Bari, con la presentazione del libro "Racconti raccolti - storie di biodiversità degli ortaggi pugliesi", a cura di Pietro Santamaria, edito da Eco-logica (19 settembre dalle 16:00 alle 17:00).
Per maggiori informazioni:
Web: www.biodiversitapuglia.it
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