Istat: nel 2013 diminuiscono aziende e superficie agricola utilizzata
La diminuzione della superficie agricola utilizzata è risultata più ampia nel Nord-ovest (-5,7%) e al Centro (-6,3%), più contenuta nel Nord-est (-1,7%), nel Sud (-3,0%) e nelle Isole (-0,9%).
Numero di aziende e superficie agricola utilizzata (SAU)
Anni 1982-2013, aziende in migliaia, superficie in migliaia di ettari
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Rispetto al 2010, tra le coltivazioni praticate le flessioni più consistenti delle superfici si sono riscontrate nelle ortive (-15,2%), nel frumento duro (-12,8%) e nei fruttiferi (-8,4%).
Anche l'utilizzo di lavoro (in termini di numero di addetti) ha avuto una flessione (-8,1%), da ricondurre al calo di manodopera familiare (-13,0%), a seguito della cessazione di molte aziende di piccola dimensione.
Rispetto al 2010, le giornate di lavoro complessivamente prestate in azienda sono risultate pressoché stabili (+0,8%), grazie al sensibile aumento della manodopera non familiare (+14,3%).
In forte crescita il numero di aziende agricole multifunzionali, che svolgono attività connesse all'agricoltura (+48,4%). Tale dinamica è dovuta principalmente alle aziende che producono energia rinnovabile (21.000), che in soli tre anni sono aumentate di circa sei volte, e a quelle che trasformano i loro prodotti (42.000), che quasi sono raddoppiate (+97,8%).
Un numero sempre maggiore di aziende è ricorsa a produzioni con metodo biologico, sia per le coltivazioni sia per gli allevamenti (+4,7% nel complesso rispetto al 2010); nel triennio di riferimento, la superficie biologica investita è passata dal 6,1% al 7,7% del totale della superficie agricola utilizzata.