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Quali previsioni per la campagna kiwi 2015/16? Risponde Pietro Quaranta di Tuttofrutta

I primi impianti di actinidia di proprietà della famiglia Quaranta risalgono al 1972, a testimonianza del fatto che sia stata la prima azienda piemontese a dedicarsi a questa specie frutticola. E' quanto FreshPlaza ha appurato in occasione della visita effettuata lo scorso 28 agosto 2015 presso il magazzino di lavorazione di Tuttofrutta Quaranta di Costigliole Saluzzo (CN), azienda specializzata nella produzione, lavorazione, conservazione e commercializzazione del kiwi.

Oltre al kiwi, che è il prodotto di punta con un quantitativo lavorato e movimentato di 5.000 tonnellate, l'azienda confeziona e commercializza albicocche italiane e di importazione spagnola da inizio maggio a metà agosto, pesche e susine (varietà Angeleno e Flavor King, per quest'ultima detiene l'esclusiva di lavorazione). La società agricola di proprietà, oltre a kiwi e albicocche, ha investito inoltre nella cerasicoltura, con nuovi impianti di cultivar di ciliegie di origine francese caratterizzate da calibri molto elevati (medie superiori ai 28 mm).

Per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti confezionati presso il magazzino di lavorazione, l'85% del kiwi è destinato ai mercati di oltremare (Stati Uniti, Canada, Brasile, ecc.); inoltre, con il perdurare del veto di esportazione in Russia, l'azienda Tuttofrutta ha individuato l'India come nuovo potenziale mercato in grado di assorbire quote consistenti di prodotto. Albicocche, pesche, nettarine e susine sono invece principalmente collocate sul mercato nazionale ed europeo.



Il bilancio della campagna pesche e nettarine

"Dal punto di vista qualitativo - dichiara a FreshPlaza il titolare Pietro Quaranta - la campagna 2015 delle drupacee è da archiviare come positiva; rispetto al 2014, tutte le specie hanno avuto un lieve anticipo della maturazione ma con parametri di qualità (contenuto zuccherino, acidità e durezza) decisamente migliori. Tuttavia non possiamo dirci per nulla soddisfatti delle quotazioni ottenute, nonostante i quantitativi prodotti siano stati inferiori rispetto alle annate precedenti (soprattutto per le specie e le varietà precoci) e malgrado il clima caldo, che di solito favorisce il consumo di frutta fresca. Il mercato non è stato reattivo e ha smentito le previsioni iniziali".


Pietro Quaranta.

Le previsioni per la campagna del kiwi

"Le previsioni per l'imminente campagna del kiwi - prosegue l'imprenditore - non sono particolarmente rosee, principalmente per due motivi: innanzitutto rispetto al 2014 quest'anno ci sarà sicuramente un aumento dei volumi prodotti in campo. Per quanto riguarda l'Italia, secondo una mia personale stima, si raccoglieranno all'incirca 500.000 tonnellate; contando che anche la Grecia avrà un sicuro incremento di produttività (stimabile in un 20% in più rispetto allo scorso anno) e che i mercati di destinazione sono gli stessi del kiwi italiano, significa che rischiamo di trovarci con 150.000 ton di kiwi europeo in più da smaltire. Il secondo motivo è legato ai paesi produttori dell'emisfero sud: siccome anche loro hanno avuto maggiori quantitativi, al momento dell'inizio del nostro periodo di commercializzazione troveremo sui mercati ancora una buona parte delle scorte di actinidia cilena e neozelandese. La somma di questi fattori fa presagire una partenza molto rallentata".

Sulla batteriosi non va abbassata la guardia
Passando al tema della PSA, la batteriosi che ha colpito e seriamente danneggiato la coltura di actinidia in Italia, Pietro Quaranta ci dice: "Negli ultimi due anni, grazie al grande sforzo scientifico e tecnico messo in campo dagli enti di ricerca di tutte le regioni interessate, sembrerebbe che le pratiche agronomiche e i trattamenti messi a punto in moltissime sperimentazioni abbiano finalmente fornito delle valide linee guida da seguire per il contenimento della patologia. Nonostante ciò, non è ancora il momento di abbassare la guardia: non sono infatti ancora noti tutti gli effetti nel tempo della batteriosi. Anche presso i nostri frutteti abbiamo osservato una risposta delle piante molto variabile tra le annate e le diverse zone".

"Realizzare nuovi impianti continua a essere considerato rischioso, poiché proprio le piante più giovani sono decisamente più sensibili al batterio PSA. Proprio per affrontare questi timori, cinque anni fa la Tuttofrutta con altre tre aziende private, e con la consulenza scientifica dell'Università degli Studi di Udine, ha creato una società con lo scopo di osservare la resistenza alla patologia e le caratteristiche qualitative di nuove selezioni di actinidia; siamo arrivati ad avere un campo sperimentale con circa 15mila semenzali".

In ortofrutta serve una politica dei prezzi e una programmazione di lungo respiro
In conclusione, il tema commerciale: "Occorre avere una chiara politica di mercato e una solida organizzazione tra tutte le aziende come la nostra, che comprenda anche una politica dei prezzi: questa è la più grande sfida per il nostro settore. Finalmente - sottolinea il manager - iniziano a vedersi a livello nazionale le prime valide operazioni per cercare di raggruppare l'offerta frutticola e presentarsi ai clienti con una forza maggiore determinata dall'unità di intenti; spero che le realtà piemontesi non rimangano indietro su questo fronte".

Infine, un altro punto su cui Quaranta insiste da anni, e cioè la necessità di programmazione a lungo respiro: "Pesche e nettarine non sono più remunerative per gli agricoltori e molti impianti sono già stati estirpati. Senza programmazione, però, il rischio concreto è che le aziende agricole, non consigliate e coordinate, mettano a dimora grandi superfici delle stesse specie, andando così a saturare un altro mercato e riaffrontando tra qualche anno gli stessi problemi da cui cerchiamo una via di fuga".

Fra qualche mese, torneremo da Pietro Quaranta per sapere come ha esordito l'avvio della campagna kiwi.

Contatti:
Pietro Quaranta
Tuttofrutta Quaranta s.r.l. Import-Export
Via Savigliano 64
12024 Costigliole Saluzzo (CN) - Italy
Tel.: +39 0175 230685
Email: info@tuttofrutta.com
Web: www.tuttofruttaquaranta.com