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Monsanto rinuncia all'acquisizione di Syngenta

Dopo aver alzato la propria offerta da 45 a 47 miliardi di dollari (cfr. FreshPlaza del 27/08/2015), Monsanto ha comunicato di aver rinunciato all'acquisizione della rivale svizzera Syngenta, la quale ha respinto al mittente anche l'ultima proposta della compagnia statunitense, giudicandola "inadeguata".

Il gruppo elvetico, in particolare, ha giudicato insufficiente l'ammontare della penalità in caso di rescissione, pur salita da 2 a 3 miliardi di dollari. Tale cifra, secondo Syngenta, sottovalutava notevolmente le difficoltà che l'operazione avrebbe incontrato nell'ottenere un via libera dalle autorità antitrust.

Agli azionisti di Monsanto lo sfumare del matrimonio tra i due colossi dell'agrochimica non è dispiaciuto: il titolo della compagnia americana avanza del 7,4%, mentre Syngenta cala del 13,7%. Resta intanto alla finestra la tedesca Basf, che aveva dato a intendere di voler lanciare un'offerta concorrente a quella di Monsanto.
Data di pubblicazione: