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Coldiretti: 215.329 imprese agricole rosa nel 2015, un terzo del totale

Sono 215.329 le imprese agricole guidate da donne nel primo trimestre del 2015 in Italia, dove ormai nelle campagne quasi un'azienda su tre (28,9%) è rosa per effetto del grande lavoro delle donne che hanno contribuito al profondo rinnovamento del settore. E' quanto emerso da un'analisi di Donne Impresa della Coldiretti presentata in occasione dell'incontro "La forza delle donne in agricoltura. Testimonianze delle eccellenze italiane" all'Expo.

In Italia - sottolinea la Coldiretti - le imprese agricole gestite da donne al primo trimestre 2015 sono per quasi la metà localizzata nel Mezzogiorno (49,3%) mentre la forma giuridica prevalente e quella dell'impresa familiare. Sotto il profilo dell'attività professionale, a prevalere sono le iniziative che fanno leva sulla multifunzionalità rese possibili grazie alla legge di orientamento fortemente voluta dalla Coldiretti (la numero 228 del 18 maggio 2001) che ha rivoluzionato e allargato i confini dell'imprenditorialità agricola.

"Certo è stato lungo il cammino delle donne agricole italiane: esso si è intrecciato con la crescita politica e sociale della nostra democrazia e con il prorompente protagonismo del 'soggetto donna' e dei movimenti femminili e femministi sulla scena nazionale e mondiale", ha affermato Lorella Ansaloni, responsabile di donne impresa della Coldiretti. Riconoscere lo status professionale, sociale e imprenditoriale delle donne delle campagne è stato l'obiettivo di fondo della Coldiretti ha continuato Ansaloni nel precisare che "molte le tappe di questo percorso: il diritto alla pensione e alla sicurezza sociale, il nuovo diritto di famiglia, la tutela della maternità, le norme sulla parità di trattamento ed infine la legge sulla imprenditoria femminile".

"Ma fondamentale - ha precisato Ansaloni - è stato anche il lavoro sugli aspetti della formazione, della partecipazione, del cambiamento di modelli culturali discriminanti, della affermazione di una soggettività forte e autorevole. Un lavoro reticolare, fatto di piccole occasioni, incontri, discussioni: un mettersi alla prova da parte di tante donne, accompagnato e sostenuto dalla rete delle altre, le colleghe. In tutto questo il ruolo di associazioni come il movimento femminile della Coldiretti, oggi coordinamento donne impresa, è stato prezioso e fondamentale ed è importante ricordarlo - ha concluso Ansaloni - in occasione di una vetrina come Expo for We WOMEN!"
Data di pubblicazione: