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Saranno in vigore fino al gennaio 2016

L'UE ha esteso le sanzioni contro la Russia

Lunedì 22 giugno 2015 i ministri degli Esteri dei paesi membri dell'Unione europea hanno deciso all'unanimità di prolungare di altri sei mesi le sanzioni contro la Russia come risposta al "ruolo destabilizzante" della nazione in Ucraina orientale: la Russia è infatti da tempo accusata di sostenere militarmente e finanziariamente i separatisti filorussi in Ucraina.

Le sanzioni sarebbero dovute scadere nel luglio del 2015, ma resteranno in vigore fino al 31 gennaio del 2016.

Il mese scorso, il ministro russo delle Finanze, Anton Siluanov, aveva dichiarato che, nonostante l'economia russa stia effettivamente soffrendo la pressione delle sanzioni UE, gli investitori stranieri stanno ugualmente cominciando a fare ritorno al mercato russo dopo aver rilevato una relativa stabilizzazione del clima economico. Molte imprese europee, inoltre, hanno sottolineato come l'applicazione delle sanzioni non arrechi loro alcun beneficio. Secondo stime diffuse di recente da un istituto austriaco di ricerche economiche, le sanzioni contro Mosca potrebbero far perdere agli Stati membri dell'UE oltre 100 miliardi di euro.

Le disposizioni erano state decise il 29 luglio del 2014, dopo una riunione di emergenza convocata a Bruxelles in seguito all'abbattimento, il 17 luglio 2014, dell'aereo del volo MH17 di Malaysia Airlines, con a bordo 298 civili, precipitato in una zona dell'Ucraina dell'est controllata dai ribelli filo-russi. Rafforzate nel settembre del 2014, queste sanzioni hanno contribuito alle difficoltà dell'economia russa senza influenzare però l'atteggiamento del presidente Vladimir Putin.

Mosca ha in più di un'occasione respinto le accuse riguardanti il suo ruolo nel conflitto in Ucraina e, in risposta alle misure restrittive europee, ha imposto un anno di embargo sui prodotti alimentari provenienti dai paesi che avevano imposto le sanzioni (cfr. FreshPlaza del 25/08/2014).

Fonte: ilpost.it / ilvelino.it
Data di pubblicazione: