"Le licenze software "costano care" ad Agea: la Guardia di Finanza scopre appalti gonfiati"
L'indagine delle Fiamme Gialle ha accertato che i vertici di Sin spa, in violazione delle normative sugli appalti e sulla trasparenza della Pubblica amministrazione, hanno contratto un affidamento diretto per l'acquisizione delle licenze. Ma, tra venditore e acquirente finale, due ulteriori società hanno rifatturato le licenze: in questo modo, il prezzo pagato effettivamente da Agea per l'acquisto del bene è lievitato di 843mila euro.
I successivi accertamenti bancari per verificare i maggiori costi sostenuti da Agea, e quindi dallo Stato, hanno appurato che il legale rappresentante di una delle società interposte tra venditore e acquirente ha versato 370.000 a uno dei manager della società venditrice. Il trasferimento è stato giustificato attraverso la stipula di un contratto preliminare di compravendita immobiliare, che prevedeva una caparra confirmatoria di pari importo. Ma le indagini hanno accertato che la stipula del contratto definitivo non è mai avvenuta.
E' stato anche accertato che il rappresentante legale di una delle società interposte ha omesso di indicare, nelle dichiarazioni relative agli anni 2011 e 2012, redditi per 1,8 milioni di euro. L'ammontare del sequestro operato equivale al profitto generato dalla complessiva operazione.