L'ubicazione del sito e la logistica sono eccellenti. Che si giunga con la metro o con il treno (grazie alla nuova fermata RHO-Fiera), tutto il passaggio pedonale verso l'area espositiva è al coperto (cosa assai apprezzata, visto che ieri pioveva).
Passaggio pedonale coperto.
I padiglioni sono molto ampi e ariosi; l'intero complesso ricorda molto la fiera madrilena Fruit Attraction.
Detto questo, il mattino del primo giorno è partito a rilento, anche per il fatto che la concomitante conferenza di apertura si svolgeva altrove. Stessa situazione si è percepita nelle ultime ore del pomeriggio.
A FreshPlaza è stata mostrata l'area riservata agli incontri B2B, cui hanno preso parte alcuni buyer internazionali di rilievo, e gli operatori di Fruitimprese hanno riferito di aver apprezzato la presenza di operatori qualificati.
Dalla collettiva dell'unione nazionale Italia Ortofrutta è giunto il commento da parte della Asso Fruit Italia che auspica Fruit Innovation continui a crescere come è già successo per altri eventi fieristici europei – si veda il Fruit Logistica e il Fruit Attraction con lo sviluppo ottenuto dopo esordi timidi.
L'area per gli incontri B2B.
Le potenzialità, insomma, la struttura le avrebbe tutte, soprattutto per dare al settore un'immagine di fiera professionale di alto livello. La scarsa affluenza, almeno nella prima giornata, di visitatori internazionali è indice che si dovrà lavorare ancora molto sulla promozione dell'evento, cominciando magari con adeguare i costi a quanto il mercato fieristico offre altrove.