Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Per l'Italia meno produzione ma cresce l'export

Le previsioni Freshfel per la stagione agrumi 2014/15

In occasione dell'incontro del 6 novembre 2014 tra i principali esperti del settore agrumi a Bruxelles, Freshfel ha reso noto l'aggiornamento delle previsioni su produzione ed export agrumicolo mondiale per la stagione 2014/15.

In generale, per l'emisfero nord, la produzione di agrumi è stimata in calo del 4%, per un totale 2014/15 di circa 28,7 milioni di tonnellate. Per quanto riguarda le principali tipologie, per le arance di prevede una flessione del 5% (17,3 mln ton), mentre i piccoli agrumi come mandarini o clementine dovrebbero diminuire dell'1% (6,3 mln ton). La produzione di limoni è attesa in flessione del 5% (3,4 mln ton), mentre i pompelmi si fermeranno a 1,7 milioni di tonnellate (-6%).

La flessione produttiva appare più significativa nella UE (-10%) che in altri Paesi del Bacino del Mediterraneo (-3%). Ciò comporterà nel complesso una produzione mediterranea inferiore del 7% rispetto alla stagione 2013/14. Negli Stati Uniti, invece, nonostante la forte aggressività della malattia degli agrumi "citrus greening", la produzione complessiva è attesa in crescita del 2%.

Per quanto riguarda il Mediterraneo, è da premettere che, dopo aver totalizzato una produzione agrumicola record nella stagione 2013/14, la produzione è attesa in flessione del 3,3% nella stagione 2014/15 a complessivi 21,3 milioni di tonnellate; nondimeno l'attuale stagione rimarrà tra le prime tre più abbondanti mai registrate.

Le esportazioni di agrumi del Bacino del Mediterraneo sono attese in crescita dell'1,3% rispetto alla stagione precedente, per un totale di 8.1 milioni di tonnellate. L'aumento si dovrà a minori scarti e minori conferimenti all'industria del trasformato. A crescere nelle esportazioni saranno soprattutto Turchia (+5%), Italia (+16% nonostante il calo produttivo - vedi sotto) e Israele (+21%). L'export spagnolo dovrebbe rimanere stabile (-0,3%), mentre le spedizioni all'estero di agrumi saranno inferiori per Grecia (-6%) e Cipro (-11%).

Qui di seguito le previsioni relative ai due maggiori produttori europei: Spagna e Italia.

SPAGNA
La produzione totale (su dati provvisori), nel corso della stagione 2014/15 diminuirà del 2% fino a circa 6,5 milioni di tonnellate rispetto all'annata precedente.

I calibri tendono ad essere sorprendentemente grandi, nonostante la siccità sperimentata nell'area del Mediterraneo. In ciò hanno avuto effetto benefico le prime precipitazioni autunnali. Per quanto riguarda la situazione scaturita dall'embargo russo, essa permane preoccupante, anche se le esportazioni di agrumi spagnoli verso quella destinazione rappresentassero solo il 2%

Mandarini: le operazioni di raccolta sono cominciate con una settimana di anticipo. Calibri normali, buona colorazione e bassa pressione delle fitopatie grazie alle favorevoli condizioni meteo.

Arance: anche qui la stagione di raccolta è risultata anticipata di circa una settimana. Buona la qualità dei frutti.


La tabella delle produzioni stimate in Spagna per (da sinistra a destra) Mandarini, Arance, Limoni e Pompelmi. Nell'ultima colonna i totali.

Limoni: la stagione è risultata in anticipo di circa 10 giorni. I frutti si presentano di buona qualità e pezzatura grazie alle condizioni meteo favorevoli. la produzione dei limoni di varietà Fino risulta in aumento del 10% mentre quella dei Verna è diminuita del 15%. L'industria di trasformazione ha mostrato un buon interesse. A causa delle pesanti gelate che hanno colpito l'Argentina l'anno scorso, riducendo la produzione di limoni, la merce spagnola ha goduto di prezzi elevati.

Pompelmi: si è avvertita una concorrenza commerciale pesante da parte della Turchia e di altri mercati.



ITALIA
Complessivamente, la produzione italiana di agrumi dovrebbe flettere del 24% rispetto alla stagione 2013/14, risultando al livello minore dagli anni '90.

Arance: le tendenze varieranno a seconda delle varietà di arancia. Per quanto riguarda le arance rosse, la produzione potrebbe risultare inferiore del 40-60%, a seconda degli areali. Tale flessione va messa comunque in correlazione con l'ingente produzione della stagione precedente. Per quanto riguarda le varietà Navel e Washington Navel, la riduzione produttiva è attesa tra un 20 e un 30%. Complessivamente, l'intero raccolto di arance potrebbe risultare in flessione del 30%.

Limoni
: si attende anche qui una produzione complessivamente inferiore del 30%.

Mandarini: la produzione dovrebbe risultare inferiore del 20%.

Clementine: produzione stabile.

Fonte: Freshfel